L’ordinanza dell’Anas sull’obbligo di dotazioni invernali, gomme termiche o catene a bordo, a partire dal 15 novembre dovrebbe mettere fine alle polemiche per la linea di prudenza adottata dal Comune di Pescara. Anche senza ricordare che il quartiere più popoloso della città sono i Colli (trentamila residenti) e che un altro importante polo residenziale, a sud, è San Silvestro, basta scorrere l’elenco delle strade Anas con obbligo di pneumatici invernali per accorgersi che Pescara è praticamente circondata e, senza termiche o catene, difficilmente si potrebbe percorrere un chilometro al di fuori del centro. L’obbligo di dotazioni invernali comincia dall’asse attrezzato (dal km 0, Chieti, al km 14,700, Pescara), prosegue sulla Statale 16 variante del porto di Pescara, dall’innesto asse attrezzato al porto di Pescara); sulla Tangenziale di Pescara, dal km 0, Montesilvano, al km 20,600, Francavilla; sulla Statale 5 Tiburtina Valeria, da Tagliacozzo a Brecciarola di Chieti; sulla Statale 16 Adriatica da Martinsicuro a Montesilvano; sulla Statale 153 della Valle del Tirino, da Navelli a Bussi. L’obbligo, ricorda Anas, «sarà segnalato tramite segnaletica verticale e avrà validità, anche al di fuori dei periodi indicati, con il verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio. L’ordinanza è emanata nel rispetto del codice della strada». Fuori della competenza dell’Anas, all’elenco vanno poi aggiunte l’autostrada A 25 da Torre dé Passeri a Roma e le strade di tutti i Comuni confinanti, a partire da Chieti.
Significa che l’intera mobilità metropolitana è coperta dalle ordinanze sull’uso di pneumatici invernali, misura difficilmente discutibile dopo il disastro di due inverni fa e alla luce della prevedibilità tutt’altro che remota, alla luce del dato storico e della posizione geografica di Pescara, di precipitazioni nevose abbondanti durante l’inverno prossimo. Ad ogni buon conto, l’Abruzzo è l’Abruzzo e difficilmente senza accorgimenti stagionali da Pescara sarebbe difficile raggiungere qualsiasi altro punto della mappa regionale per i prossimi tre-quattro mesi. Un quadro che non impedisce all’Aci Pescara di bollare come «eccessiva e gravosa» per gli automobilisti l’ordinanza del Comune. Al quale, polemicamente si chiede: è altrettanto pronto, con piano neve, uomini e mezzi, ad affrontare i rigori dell’inverno?