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Data: 07/11/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Lavori al porto, la Regione accelera

La giunta regionale accelera le procedure di spesa per gli interventi sul bacino portuale: il comune ora potrà procedere con la progettazione e indire la gara d'appalto per l'escavazione dei fondali. L'esecutivo regionale ha approvato una delibera con cui viene modificata la precedente convenzione che aveva incontrato problemi di attuazione. Altra novità è che la Regione ha previsto anche una cabina di regia per le opere da realizzare. L'importo complessivo dell'intervento è pari a 9 milioni e 350 mila euro: si tratta, in particolare, di fondi Par Fas 2007-2013 per l'escavazione e l'approfondimento dei fondali del bacino ortonese. È previsto il dragaggio dello specchio acqueo dello scalo per aumentare le profondità dei fondali in modo tale che il porto possa accogliere navi di grandi tonnellaggio a pieno carico e incrementare così i traffici commerciali. «Con l'approvazione di questa delibera - commenta il sottosegretario alla presidenza della giunta, Camillo D'Alessandro, che segue l'iter come delegato ai trasporti dal Presidente della giunta - cogliamo due grossi risultati che conducono ad un unico obiettivo quello di accelerare le procedure di spesa per la realizzazione delle opere di dragaggio. La convenzione, firmata dalla precedente amministrazione regionale, prevedeva per il comune di Ortona l'anticipo del primo Sal, ovvero dello stato di avanzamento lavori, per oltre 900 mila euro che aveva generato seri problemi di disponibilità di liquidità da parte dell'amministrazione. Viene istituita, inoltre, una cabina di regia Regione- comune per seguire al meglio tutte le fasi dell'iter amministrativo e per abbattere i costi della progettazione e di quelli amministrativi legati al progetto, avvalendoci anche del genio civile affinché le risorse siano destinate solamente a realizzare opere e non vengano sperperate in cavilli burocratici». Con l'opera di dragaggio i fondali dovrebbero passare dagli attuali 6 metri e 80 ai 10.50/11 metri condizione richiesta da imprenditori come Filippo Antonio De Cecco e Giuseppe Cinquino della Honda Italia spa per usare Ortona e non i porti di Napoli e Bari.

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