CHIETI - L'associazione trasporti (Asstra) Abruzzo rilancia la proposta di un tavolo regionale permanente del trasporto pubblico avanzata la scorsa settimana dai sindacati regionali confederali all'assessore regionale ai trasporti, Tommaso Ginoble. In vista delle scadenze imposte dalla finanziaria 2006, il responsabile per l'Abruzzo di Asstra, Alfonso D'Alfonso, ritiene non piu' rinviabile una riflessione meditata da parte di tutti i soggetti interessati al trasporto pubblico, cioe' le aziende, i sindacati, gli enti locali, la Regione, anche alla luce delle recenti riduzioni dei servizi imposte dai tagli alle risorse al settore nelle citta' di Pescara e dell'Aquila. ''Occorre definire una politica credibile e condivisa per il trasporto pubblico locale mettendo in agenda misure legislative che garantiscano risorse certe ed adeguate per un rilancio ed uno sviluppo duraturo del settore - ha detto D'Alfonso - cosi' come e' necessario e non piu' rinviabile il riassetto delle imprese pubbliche del trasporto locale, gia' preannunciato in piu' occasioni dall'assessore Ginoble, un riassetto che tenga conto delle positive esperienze maturate, ma anche delle conclamate criticita' che potranno costituire un ostacolo certo per la competitivita' del sistema, mettendo a rischio anche la partecipazione delle stesse aziende abruzzesi alle gare per l'assegnazione dei servizi''. Secondo D'Alfonso ''la redazione del Piano regionale integrato dei trasporti (Prit) e' il momento cruciale anche per decidere sugli investimenti e sulle infrastrutture indispensabili per rendere il trasporto pubblico locale piu' accessibile e piu' competitivo rispetto all'automobile''. In linea con le politiche di rilancio del trasporto pubblico locale, nel prossimo direttivo di Asstra-Abruzzo che si svolgera' lunedi' prossimo all'Aquila, sara' discusso ed approvato un programma per la divulgazione e l'attuazione della Carta di Venezia. Il documento impegna i soggetti che lo hanno sottoscritto (aziende, sindacati, associazioni dei consumatori, rappresentanti dei Comuni), a promuovere iniziative ed azioni positive tese a sviluppare una nuova cultura della mobilita' nel territorio nazionale, basata sull'integrazione delle modalita' del trasporto di persone e delle merci