"Finti controlli che portano disagi pesanti alla cittadinanza". Il sindaco Marco Doria critica pesantemente il nuovo blitz dei sindacati dei trasporti che questa mattina hanno fermato ancora i mezzi inidonei in rimessa a Sampierdarena mandando in tilt il servizio. E allo stesso tempo ribadisce l'impegno del Comune a permettere ad Amt di partecipare alla gara per il bacino unico regionale del trasporto pubblico sostenendo che "io i sindacati li ho sempre incontrati e loro dovrebbero incontrare anche l'azienda , sono stati invitati ad un tavolo senza alcuna pregiudiziale è bene che lo facciano, che vdano il Comune ma anche l'azienda".
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Doria ha parlato a Sampierdarena, dove è arrivato per partecipare alla presentazione dei progetti di rilancio del centro civico Buranello. A proposito di Amt ha ribadito che "l'impegno dell'amministrazione è a tutela dell'azienda e dei posti di lavoro e per farlo i conti devono essere in equilibrio, e per raggiungere questo obiettivo non si può fare facendo pagare i cittadini genovesi." Allo stesso tempo il sindaco ha confermato quello che aveva già fatto sapere ai sindacati tramite la mediazione del prefetto, l'impegno a partecipare alla gara. "Ci sono le condizioni perché i conti siano in pari - ha spiegato - e con unazienda con i conti in equilibrio è intenzione dell'amministrazione che sia messa in rete con le altre imprese liguri in modo che la futura gara per l'assegnazione del servizio pubblico regionale non la veda tagliata fuori".
Dopo i blitz nelle rimesse delle Gavette e di Cornigliano, infatti, ieri è toccato alla Mangini e stamani a quella di Sampierdarena: numerosi i disservizi segnalati nel servizio delle linee che servono la Valpolcevera e parte del ponente. I controlli di sicurezza sui bus Amt in uscita dalla rimessa di via Reti a Genova Sampierdarena hanno dato un bilancio finale è di 47 bus fermati su 96 usciti. Nella stragrande maggioranza dei casi i problemi riscontrati hanno riguardato luci e fanali, la mancanza o l'inidoneità di strumenti di sicurezza come estintori o martelletti. In media i bus fermati sono usciti con un'ora di ritardo. La situazione, difficile nelle prime ore della mattinata con il grande afflusso di lavoratori e studenti, si è poi progressivamente normalizzata.
Ieri mattina, dopo l'agitazione alla rimessa Mangini da cui escono gran parte dei bus impegnati sulle linee del centro, come negli altri casi il trasporto pubblico è precipitato nel caos: decine di bus trattenuti in rimessa perché non perfettamente in regola con tutte le dotazioni di sicurezza, corse saltate, attese infinite alle fermate e passeggeri inferociti. Il tutto nonostante la breccia nel muro della vertenza Amt, aperta alcuni giorni fa con l'annuncio dei 10 milioni di euro messi dalla Regione e la disponibilità del sindaco Marco Doria, pronto a costituire un'associazione temporanea di imprese per partecipare alla gara del bacino unico regionale. I sindacati avevano avvertito: "Novità importanti, ma finché non c'è un accordo scritto, lo stato di agitazione resta". E la conferma è arrivata puntuale ieri mattina.
"Dispiace per le ripercussioni sui cittadini che devono andare a lavorare in pullman, questo è il problema", ha commentato sommessamente l'assessore ai Trasporti Anna Maria Dagnino, che pure, a vertenza aperta, preferisce evitare di commentare nel merito. In compenso, l'assessore conferma che "i sindacati Amt riceveranno prossimamente una convocazione da parte del Comune di Genova, resta aperto il tavolo con l'azienda, stiamo lavorando ad approfondimenti sul futuro e le prospettive dell'azienda".
Il Comune sta lavorando, come ha fatto sapere il sindaco tramite il Prefetto, alla costituzione di un'associazione temporanea di imprese con le altre aziende del trasporto pubblico locale della Liguria e con un investitore "esterno", per partecipare al bando del bacino unico regionale. E tra i possibili candidati come investitore esterno ci sarebbe probabilmente Busitalia, la società di Trenitalia che opera nel settore del trasporto su gomma.
Domani, comunque, il Comune è stato convocato dall'Agenzia regionale del Tpl per valutare i risultati dello studio commissionato dalla Regione su servizi minimi e i costi standard. "Penso di approfittare dell'occasione - spiega Dagnino - per proporre un incontro con gli altri enti liguri proprietari delle aziende di trasporto pubblico locale".
Nel frattempo l'integrazione della mobilità su web anticipa quella reale. Il portale www.mobilitypoint.it, presentato a Tursi, permette infatti di trovare radunate in un unica piattaforma tutte le informazioni utili per muoversi in città, dalle notizie del traffico a bus, treni, parcheggi e aerei. E presto sarà disponibile
anche un'apposita app per Android e Ios.
I lavoratori Amt invece saranno in piazza De Ferrari oggi pomeriggio per una volta non per la loro vertenza, ma per un'iniziativa benefica: hanno raccolto infatti 20.519 euro per gli alluvionati e hanno deciso di destinarli al museo di Storia naturale, in quanto bene pubblico patrimonio della città. I soldi verranno consegnati simbolicamente oggi pomeriggio alle 17 ai responsabili del museo sotto l'albero di Natale di De Ferrari.