TERAMO Si chiude il sipario sui veleni e sulla coda di polemiche divampate sul servizio di trasporto scolastico affidato alla ditta Fratarcangeli. Da gennaio subentra il nuovo gestore del servizio risultato vincitore del bando emanato dal Comune, la ditta Angelino srl di Caivano (Napoli), chiamata al difficile compito di lasciare alle spalle le ombre su una gestione che si è contraddistinta per pullmini obsoleti, revisioni dubbie, rimessaggio inesistente e problemi nella gestione del personale tuttora sul groppone del Comune. Ieri mattina nell’ufficio protocollo sono state aperte le buste per l’aggiudicazione del servizio. La Angelino è stata l’unica ditta a rispondere al bando e gestisce già il servizio di trasporto scolastico in altre importanti realtà del centro-sud Italia. In provincia di Teramo cura il servizio per il Comune di Atri e dall’8 gennaio, data della ripresa delle attività didattiche dopo la pausa natalizia, subentrerà alla Fratarcangeli. Adesso toccherà all’assessore comunale all’istruzione Piero Romanelli intraprendere velocemente un dialogo con la nuova ditta per definire le modalità di ingresso al servizio ma soprattutto sciogliere il nodo dei dipendenti della ditta uscente, dei quali il Comune si è impegnato a perorare il riassorbimento. La Angelino si è aggiudicata la gara con un ribasso del 18% su importo a base d’asta che il Comune aveva fissato a 3 euro a 40 centesimi a chilometro Iva esclusa. Gestirà il servizio per circa sei mesi, il tempo necessario a garantire il servizio alle circa 240 famiglie che ne hanno fatto richiesta fino alla pausa estiva e dare modo all’amministrazione di riorganizzare l’intero servizio di trasporto scolastico anche sulla base della copertura economica che il Comune dovrà riuscire a reperire per il prossimo anno. Una singolare e “sinistra” analogia c’è tuttavia tra la Fratarcangeli e il nuovo gestore: anche la Angelino srl qualche mese fa ha tenuto col fiato sospeso i genitori di diversi centri del Napoletano in cui opera e lasciato a piedi circa mille bambini a causa di un’interdittiva antimafia emessa dalla prefettura a suo carico. ll Tar di Napoli, tuttavia, a giugno ha sospeso l'informativa ostativa antimafia emessa nei confronti della ditta. Il provvedimento della Prefettura aveva di fatto portato alla revoca alla ditta di diversi affidamenti del servizio di trasporto su gomma da parte di alcuni enti locali, tra cui Quarto, Massa Lubrense e Torre del Greco. I legali della società Angelino hanno fatto ricorso, chiedendo l'annullamento dell'informativa antimafia e degli atti conseguenti dei Comuni che hanno bloccato l'affidamento del servizio, e il pronunciamento del Tar ha dato loro ragione.