VASTO Tre mesi fa la conferma del volo spiccato dal porto di Punta Penna raccontato dai numeri e dal volume dei traffici mercantili e contestualmente l'invito fatto dal presidente di Pilkington Italia, Graziano Marcovecchio alla Regione a tenere in maggiore considerazione il bacino per favorire le industrie. Qualche giorno fa la doccia gelata arrivata durante i lavori del Consiglio comunale: il possibile dirottamento di 400mila euro destinati al potenziamento del porto di Vasto al pagamento degli stand e di quanto necessario per la partecipazione della Regione all’Expo 2015. A rivelare la notizia è stato il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Etelvardo Sigismondi. (foto).In effetti la determina del 24 ottobre scorso della Direzione Affari della presidenza, Politiche legislative e comunitarie, Programmazione, Parchi, Ambiente, Energia che ha per oggetto Expo 2015, parla di un contratto di partecipazione per utilizzo di spazi e servizi e liquidazione prima rata. La spesa è di 400.000euro: 300.000 per l’utilizzo degli spazi e dei servizi,100mila euro per le utenze e i servizi di sorveglianza e pulizia. Il comitato di sorveglianza del Par Fas a fine novembre ha espresso parere favorevole indicando come risorse l’utilizzo delle economie rilevate sul progetto "Abr Po Dt 05 Potenziamento del porto di Vasto". La proposta avrebbe già ottenuto il parere favorevole del ministero per la Coesione Territoriale Dipartimento per lo Sviluppo e Coesione Economica e della Direzione Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica. La città è allibita e spera non sia così. Se la proposta dovesse passare per Vasto sarebbe l'ennesima umiliazione. «La città continua ad essere spogliata di quel poco che ha», insiste il centrodestra. Come rimarcato in Consiglio comunale da Etelvardo Sigismondi la Regione avrebbe dovuto destinare i 400mila euro allo scalo vastese.