Si rompe il filo della corrente e si interrompe la linea ferroviaria Pescara - Roma. Il guasto si è verificato nei pressi della stazione di Roviano e l’interruzione, che si è protratta dale 7.40 alle 13, ha interessato la tratta Carsoli - Mandela. Trenitalia ha istituito subito il servizio sostitutivo con autobus che ha ridotto di molto il disagio dei viaggiatori. Al passaggio del treno 7325, in partenza da Sulmona alle 5.50, con arrivo a Roma Termini alle 8.40, nei pressi della stazione di Roviano, il convoglio è rimasto senza alimentazione elettrica. Non è dato di sapere con esattezza la causa del danno ma escludendo il cedimento del cavo alimentato a tremila volt, appare più probabile che lo stesso sia stato strappato dal pantografo della locomotiva, forse perché danneggiato; sta di fatto che il treno è rimasto bloccato in quella stazione, dove successivamente è stato rimorchiato da un locomotore di riserva. Per i viaggiatori il disagio è stato notevole poiché hanno dovuto trasbordare dal treno all’autobus per poi riprendere il treno, sia per andare verso Roma, sia verso Avezzano - Pescara. Naturalmente i ritardi si sono accumulati e sono saltati gli appuntamenti di lavoro, di studio e altro.
Alcuni treni sono stati soppressi soprattutto per mancanza di materiale rotabile che, a causa dell’interruzione, non ha effettuato il giro programmato. Ma come mai sulla linea accadono spesso questi inconvenienti? La gente è stanca, protesta ma, sostengono in particolare i pendolari, nessuno ci ascolta; siamo disperati, poiché non abbiamo più la certezza di arrivare in orario al lavoro, né di poter tornare a casa all’orario previsto». Dobbiamo registrare che il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, durante i pochi mesi di governo della Regione dall’insediamento, ha più volte parlato «della necessità di migliorare la linea ferroviaria Pescara - Roma, rivedendo anche alcuni punti del tracciato, per accorciare i tempi di percorrenza e rendere il collegamento con la Capitale più agevole e più veloce».
D’altra parte, questa linea ha una bella età e la dimostra tutta. Fu inaugurata nel 1888 e il tracciato rispondeva a una logica, doveva servire il maggior numero di paesi; oggi le cose sono cambiate e occorre dare risposte alle esigenze di mobilità delle popolazioni. Va ribadito che il treno è un mezzo sicuro e, soprattutto per l’Abruzzo interno, è insostituibile, per diversi motivi: è riposante, sicuro, non è soggetto a ingorghi di traffico come i mezzi su gomma che all’ingresso della Capitale rimangono bloccati, con il costo dell’autostrada sempre più alto, oltre ai consumi dei mezzi costosi e i pericoli di incidenti soprattutto nel periodo invernale.