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Pescara, 24/04/2024
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Data: 12/06/2007
Testata giornalistica: Il Centro
Ballottaggio a Montesilvano. Tornano in Comune quattordici ex consiglieri. Eletti tre assessori di Cantagallo: Bratti, Parlione e Marchegiani. Margherita ko

Le donne sono 3, ce la fa anche la figlia del costruttore Di Giovanni

MONTESILVANO. Quattordici persone su trenta sapranno già su quale sedia dovranno andare a sedersi. Sono 14, infatti, i consiglieri che si apprestano a tornare sui banchi del palazzo comunale tre anni dopo la loro prima elezione, cancellata dagli effetti dell'inchiesta giudiziaria che nel novembre scorso ha decapitato la giunta. La vittoria del centrodestra riapre la porta a 14 consiglieri comunali già eletti il 14 giugno 2004. Una coincidenza perfetta. Tra i rientranti anche tre ex assessori della precedente giunta di centrosinistra: Gianni Bratti (Ds), Maria Rosaria Parlione (Arcobaleno) e Luigi Giuseppe Marchegiani (Forza Italia). Cambiano solamente posto, passando dall'opposizione alla maggioranza, anche sei esponenti del centrodestra.
I nomi di amministratori già noti sono 14. Si tratta di Carlo Tereo de Landerset di Alleanza nazionale, il più votato con 470 preferenze; Ernesto De Vincentiis, Claudio Daventura e Luigi Marchegiani di Forza Italia (quest'ultimo, ex assessore, ha già fatto un cambio di casacca essendo transitato dalla lista Teodoro al partito di Berlusconi); Valter Cozzi e Domenico Di Giacomo dell'Udc. Singolare il caso di quest'ultimo consigliere, passato dalla maggioranza con Cantagallo (Insieme per Montesilvano) alla maggioranza con Pasquale Cordoma. Per il centrosinistra le conferme sono sei: Pietro Gabriele, Gabriele Di Stefano e Adriano Chiulli della Margherita; Francesco Di Pasquale e Gianni Bratti, ex assessore, dei Ds e Cristian Odoardi di Rifondazione comunista-Italia dei Valori. Confermati anche l'altro ex assessore Maria Rosaria Parlione ed Emidio Di Felice della Lista Teodoro.
Nel nuovo consiglio comunale siederanno tre donne: Manola Musa di An, una new entry, Cristina Di Giovanni di Forza Italia, figlia di Raffaele, noto imprenditore del mattone e Maria Rosaria Parlione. Tra i figli famosi anche Stefano Di Blasio che raccoglie il testimone di papà Paolo coinvolto nell'inchiesta Ciclone ma che sta collaborando con la polizia.
Il risultato del voto dimezza il partito di maggioranza relativa e cambia la geografia dei partiti in consiglio. La Margherita fa segnare un vero e proprio tracollo: passa dai dieci consiglieri dell'era Cantagallo ai tre consiglieri attuali. Si riduce, quasi dimezzandosi, anche la pattuglia dei Ds che scende da cinque a tre posti. Di contro si registra un aumento esponenziale per i partiti del centrodestra. Exploit assoluto per l'Udc che quadruplica i suoi consiglieri (passa da uno a quattro), mentre Forza Italia e An triplicano: passano da due a sei consiglieri.
E tra i partiti che hanno vinto le elezioni già comincia la corsa a un posto da assessore. Per il neosindaco Pasquale Cordoma la quadratura del cerchio appare fin d'ora piuttosto complessa. Secondo indiscrezioni, un posto di rilievo potrebbe andare alla giovane Di Giovanni mentre è tutta da valutare la posizione di Leo Nello Brocchi, i cui voti hanno contribuito in maniera determinante al successo di Cordoma. Un accordo «benedetto» a Roma impegnerebbe il neoeletto sindaco a dare visibilità allo schieramento Arcobaleno-Cometa-Italiani nel Mondo-Udeur.

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