PESCARA - L’attacco che gli ultimi giorni sta vivendo la città dell’Aquila sui media dal versante politico-imprenditoriale pescarese e chietino, non è condiviso da tutti.
Uno di quelli che non è d’accordo con l’appellativo di L’Aquila ''zavorra'' dell’Abruzzo è, udite udite, il sindaco Marco Alessandrini, che si è detto perplesso sulle dichiarazioni di Paolo Primavera, ex presidente di Confindustria Chieti, e di Carlo Costantini, ex consigliere regionale dell’Italia dei Valori e ‘sponsor’ del progetto Grande Pescara, ossia la fusione dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore per la quale i cittadini hanno votato favorevolmente il 25 maggio dello scorso anno.
''Questa posizione mi lascia perplesso, io trovo che la città dell’Aquila sia una città ancora fortemente ferita dal terremoto del 6 aprile 2009, non è certo un peso per l’Abruzzo. Anzi, credo che, facendo parte tutti della stessa regione, dovremmo condividere gioie e dolori del nostro territorio, dunque la rinascita dell’Aquila riguarda tutti, anche le altre province saranno fiere di vederla rivivere'', le parole di Alessandrini ad AbruzzoWeb.
Alessandrini, tra l’altro, non si tira indietro di fronte all’ipotesi di gemellaggio L’Aquila-Pescara, il cui protocollo d’intesa era stato sottoscritto il 26 luglio 2011 all’Emiciclo tra l’allora sindaco pescarese, Luigi Albore Mascia, e l’allora presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano.
Ora, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ed il leader dell’opposizione Giorgio De Matteis, solitamente nemici politici, invitano Alessandrini a riprendere insieme il percorso iniziato e poi abbandonato e dunque quello stesso protocollo che non è stato più considerato.
''Io sono sempre stato a favore dei gemellaggi e del superamento di limiti imposti. Non siamo più nel medioevo, non abbiamo più divisioni tra guelfi e ghibellini, amo il dialogo, quindi l’importante è parlarne'', dichiara a tal proposito il sindaco.
''Sostengo che i gemellaggi siano un modo per abbattere quelle barriere che spesso ci sono tra province e soprattutto creare forme di sviluppo in un territorio come quello abruzzese che ha molto da offrire'', conclude.
DE MATTEIS: "A QUESTO PUNTO INVITIAMO ALESSANDRINI"
“La migliore risposta che potesse arrivare alla sollecitazione fatta da me e dal sindaco Cialente, è appunto la disponibilità dimostrata dal sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, nel procedere con rapidità al gemellaggio tra le due città”.
Lo sottolinea il consigliere comunale dell’Aquila città aperta Giorgio De Matteis, che ieri ha rilanciato il gemellaggio tra il capoluogo e la città adriatica avviato nel 2011 e poi arenato in una nota congiunta con il suo nemico giurato, Massimo Cialente.
“Appare evidente che questo passaggio significativo comporta un’importante novità, che spazza tutte le polemiche che in questi ultimi giorni hanno riempito i media”, continua, in riferimento all’intervista di AbruzzoWeb al sindaco adriatico che ha preso posizione sulla proposta.
“La nostra Regione ha un compito, come abbiamo più volte sottolineato, di cerniera istituzionale, politica e infrastrutturale - prosegue Gdm - Opinione peraltro condivisa dall’attuale presidente della Giunta, Luciano D’Alfonso, e sostenuta quando il sottoscritto era assessore regionale ai Lavori pubblici e lui sindaco di Pescara”.
Secondo il politico aquilano, “questo gemellaggio non è ovviamente soltanto un’operazione simbolica, ma assume una valenza politica sostanziale. Questa mattina ne abbiamo discusso con il sindaco Cialente - svela - concordando sulla opportunità che il sindaco stesso inviti nel più breve tempo possibile il primo cittadino di Pescara all’Aquila, così da avviare le procedure di gemellaggio previste all’interno del protocollo del luglio 2011”.
“Credo siano queste le risposte giuste alle tante polemiche e parole che hanno creato solo sconcerto, fastidio e una inutile preoccupazione”, conclude.