Iscriviti OnLine
 

Pescara, 14/05/2025
Visitatore n. 743.897



Data: 12/02/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Verso la mobilitazione del 25 ottobre (-2) Buracchio dà il via libera a Di Primio ricandidato. Questa sera a Pescara la riunione con Forza Italia e gli altri che ufficializza tutto

Sbloccato il rebus sindaco: l’Udc rimane nella coalizione di centrodestra

CHIETI L’Udc resta nel centrodestra e, di conseguenza, appoggerà la ricandidatura del sindaco Umberto Di Primio. La scelta, che nelle ultime ore era sempre più nell’aria, verrà ufficializzata questa sera dal segretario del partito, Andrea Buracchio, nel corso della riunione del tavolo regionale della coalizione di centrodestra in programma nella sede pescarese di Forza Italia. Dove arriverà, di fatto, il via libera definitivo al “Di Primio bis”. I motivi che hanno spinto l’Udc a tornare sui propri passi dopo il veto categorico espresso per settimane sulla ricandidatura del sindaco in carica, sono principalmente due. Uno di carattere nazionale e uno prettamente locale. Buracchio, martedì, ha avuto un lungo colloquio telefonico con Antonio De Poli, questore del senato della Repubblica nonché esponente dell’Udc incaricato a dipanare la matassa delle amministrative teatine. Ebbene, lo scenario politico nazionale parla chiaro: l’Udc, a giorni, darà vita ad un partito unico con il Nuovo centro destra di Alfano con una collocazione politica ancora tutta da decifrare malgrado in molti vedano vicino un approdo nel centrosinistra. Già sono stati formati, in tal senso, intergruppi alla Camera e al Senato. Con queste premesse l’Udc teatino è costretto ad appoggiare alle comunali Di Primio, massimo rappresentante locale di Ncd. In caso contrario la squadra di Buracchio avrebbe dovuto lasciare il partito. Si è valutata, ad onor del vero, anche questa ipotesi con l’idea di creare a Chieti un agglomerato di liste civiche di centro. Ma i nomi dei candidati spendibili per un progetto politico del genere non hanno convinto Buracchio. Il quale ha ribadito ai suoi più stretti collaboratori che in città si è fatta solo tanta fantapolitica. O meglio, in molti volevano indossare la casacca dell’Udc a patto, però, di ottenere la candidatura a sindaco. E’ chiaro, quindi, che la scommessa delle civiche non avrebbe pagato. Da qui la decisione di restare, con coerenza, nel centrodestra facendo passare l’imprescindibile principio della condivisione e della collegialità nelle scelte da effettuare, d’ora in avanti, sul territorio. Esattamente ciò che è mancato fino a questo punto nella coalizione di centrodestra che, da oggi in poi, dovrà viaggiare a ritmi frenetici per recuperare unità e il tempo perduto.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it