Continua la "Obama mania" in città. A risvegliare l'indignazione per le promesse non mantenute dal presidente in occasione del G8 nei confronti dell'Aquila terremotata è stata la trasmissione le Iene intervistando di recente il sindaco Massimo Cialente. Quest'ultimo fra il serio e il faceto si è trovato anche a dover "confezionare" una sorta di video messaggio per Obama, il cui succo era "keep your promise", mantieni la promessa fatta all'Aquila. Del resto Gli Usa sono stati fra i pochi Paesi della lista nozze stilata dopo il sisma del 2009 a non mantenere la parola data. A scrivere al presidentissimo è stato poi qualche giorno fa anche un cittadino aquilano per la zona archeologica di Porta Barete.
GOVERNATORE IN CAMPO
A sorpresa, "last but non least", arriva anche la missiva del presidente Luciano D'Alfonso. Anche lui ha scritto una lettera in inglese a Obama per supportare la posizione del sindaco Cialente. «Gentile Presidente - si legge - nella convinzione di trovarla ancora sensibile rispetto ad un'idea e ad un impegno entrati nei cuori e nell'immaginazione degli abruzzesi, Le chiedo di voler verificare che l'iniziativa abbia un felice esito, secondo le attese della Città dell'Aquila». Nei concitati giorni del G8 aquilano, gli stati partecipanti assunsero l'impegno di adottare un monumento distrutto dal terremoto, per ricostruirlo. Obama decise di non adottare monumenti, piuttosto promise alla città un programma di scambio che avrebbe consentito ai giovani studenti abruzzesi di frequentare corsi nelle principali università americane.
Alcuni paesi hanno mantenuto la promessa: la Francia, ad esempio, ha contribuito economicamente alla ricostruzione della chiesa delle Anime Sante, la Russia al restauro di Palazzo Ardighelli, il Giappone ha assicurato la costruzione di un palazzetto dello Sport che sorgerà, si spera a breve, a Centi Colella. Gli Stati Uniti, invece, la promessa non l'hanno mantenuta affatto. "Dopo sei anni - scrive D’Alfonso - non abbiamo ricevuto alcuna risposta e può immaginare quanto sia fondamentale, per noi abruzzesi, per la Città capoluogo e per il nostro territorio, che vengano attivati questi scambi con il Suo Paese».