Magazzini comunali, cimitero e centrale operativa della protezione civile al terminal bus saranno controllati dalle telecamere. La videosorveglianza, a Vasto, sarà pronta entro l'anno, parola di società appaltatrici, ma, nel frattempo, altri occhi elettronici cominceranno a vigilare su alcuni dei punti sensibili della città. Il disco verde è giunto nelle scorse settimane, grazie a un atto d'indirizzo della giunta municipale. La delibera porta la data del 12 febbraio scorso e ha per oggetto l'installazione di impianto di registrazione e telecamere per il gruppo cittadino di protezione civile. Una settimana prima, il 5 febbraio, l'organismo guidato da Eustachio Frangione, a capo di un manipolo di efficienti volontari, aveva fatto specifica richiesta dell'apparato. Un sistema dotato di telecamere e impianto di registrazione, con un collegamento remoto, per tenere d'occhio non solo la centrale operativa del gruppo d'emergenza, un locale di 600 metri quadri nella "pancia" del terminal bus di via Conti Ricci, ma anche altre zone di Vasto: i limitrofi magazzini comunali, il cimitero, dall'altro lato della trafficata arteria, il deposito municipale di località San Leonardo. Tutti posti oggetto, in passato, di attenzioni particolari di vandali, teppisti e ladri. La delibera della giunta Lapenna dà via libera anche all'acquisto di altre quattro telecamere mobili, nell'ottica del contrasto a chi si libera dei rifiuti senza differenziarli, alimentando il fiorire di micro discariche su un po' tutto il territorio comunale. Sono stati gli stessi volontari della protezione civile, nei loro frequenti blitz, a segnalare all'amministrazione le zone di periferia dove persone prive di senso civico scaricano immondizia e rifiuti di ogni genere. Nell'accogliere la richiesta, la giunta comunale dà mandato al dirigente del settore infrastrutture affinché predisponga gli atti necessari alla fornitura dell'apparato. «La videosorveglianza - sta scritto tra l'altro nella delibera - può essere sia un deterrente, sia un mezzo per le autorità preposte a sanzionare i reati ambientali». Istituito il 6 marzo 1996 dal consiglio comunale, vicino dunque ai vent'anni di vita, il gruppo di protezione civile ha saputo conquistare nel tempo sempre maggiore visibilità: non solo interventi d'emergenza, ricerca di dispersi, sgombero neve e assistenza alla popolazione, ma anche interventi di igiene urbana.