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Data: 28/02/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Pista, lavori di ampliamento: la Xpress fatta fuori

Il tempo passa e gli aerei non decollano dallo scalo dei parchi di Preturo. Pacchetti estivi? Voli charter per la bella stagione? Il presidente della Xpress, Giuseppe Musarella, sembra essere stato sopraffatto dalla rassegnazione. «Sta facendo queste domande all’interlocutore sbagliato - esordisce giocando sull’effetto sorpresa -. Noi siamo semplici gestori della infrastruttura, lo sviluppo del territorio e quindi la ricerca di vettori tocca agli enti, al comune dell’Aquila in primis e non a noi. In questo periodo ci hanno contattato delle compagnie ma stiamo dicendo loro che devono rivolgersi al Comune». Un atteggiamento quello di Musarella decisamente diverso rispetto al passato, segno che qualcosa si è rotto con il pubblico e soprattutto con il Comune.
L’INDIZIO
Un altro indizio: la Xpress, gestore dello scalo, non sarà stazione appaltante per i lavori di ampliamento della pista, finanziati con i 2,7 milioni di euro di fondi Fas. Di solito in tutti gli scali italiani è il gestore che si occupa degli appalti. Nel caso specifico invece, il Comune, grazie alla solerzia della nuova dirigente allo sviluppo aeroportuale, Enrica De Paulis, ha già individuato, tramite un avviso, la società che dovrà redigere il progetto, seguirà poi il bando per l’affidamento dei lavori, che potrebbero cominciare fra sei mesi secondo una ipotesi ottimistica. Come si ricorderà intanto i voli commerciali sono sempre sospesi fino a metà marzo, ma non i voli privati, il servizio antincendio e del 118. È come se la Xpress avesse assunto negli ultimi mesi una posizione di stand by aspettando un miracolo.
L’INTERESSE
Musarella ha svelato che di recente ha mostrato interesse per alcuni spazi dell’aeroporto una scuola università del Volo. «Da parte nostra c’è la massima disponibilità a fornire gli spazi di cui necessitano - ha continuato il manager -. Siamo pronti peraltro a costruire anche nuovi hangar e capannoni per consentire lo sviluppo di nuove attività all’interno della infrastruttura». Il motto di Musarella è attualmente resistere, fino all’ultimo uomo nel fortino dello scalo dei Parchi; al di là di quello «una città nemica e indifferente».

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