ROMA Due nuove tratte (Roma-Venezia e Milano-Venezia) in aggiunta a una strategia commerciale più aggressiva, al contenimento dei costi (anche del personale) e alla intermodalità treno-bus, daranno più sprint al rilancio di Italo. In cinque anni sarà quintuplicato il margine lordo (ebitda).
La svolta predisposta dal neo ad di Ntv, Flavio Cattaneo, nominato due giorni fa dal cda presieduto da Antonello Perricone che ha anche varato il business plan 2015-2020, darà una sterzata alle strategie del principale operatore ferroviario privato, controllato al 35% da Diego Della Valle, Luca di Montezemolo, Gianni Punzo assieme a Sncf (20%), Intesa Sanpaolo (20%), Generali (15%) e altri minori. I soci hanno dato il committment (impegno) a iniettare nell’arco del piano 100 milioni di nuovo capitale che si sommano ai 50 immessi da poco. Questo sforzo servirà a sorreggere le misure concepite da Cattaneo e che saranno illustrate venerdì 6 marzo a Roma presso il quartier generale di Ntv, nel corso di un incontro tra il nuovo top manager e i rappresentanti delle banche esposte per 683 milioni (70% nella forma di leasing): la graduatoria parte da Intesa Sanpaolo con 394 milioni, seguita da Mps con 175,7 milioni, da Banco Popolare con 95,2 milioni e da Bnp-Bnl con 17,8 milioni.
RICAVI NEL 2020 A 400 MILIONI
Agli istituti sarebbero state anticipate nelle ultime ore le linee essenziali dalle quali emerge un balzo dei ricavi da 270 milioni del 2015 a 400 milioni del 2020. Nel periodo, investimenti previsti per 30 milioni. La spinta arriverà dalle nuove tratte in circolazione a breve che saranno coperte mediante l’acquisto di nuovi treni usati per una spesa che sfiorerà 130 milioni, rivenienti dalla cassa generata ma anche dal nuovo capitale. Con le banche non sarà acceso altro debito. Le nuove tratte e la strategia più aggressiva dovrebbero aumentare di 32 milioni i ricavi, più altri 30 milioni frutto della crescita fisiologica del mercato. Cattaneo stima un taglio di costi per 27 milioni tra personale, ristorazione e rinegoziazione del costo di accesso alla rete.
Lungo la dorsale adriatica, Italo si fermerà a Rimini. Il collegamento con le altre città del centro prima servite, ma anche quelle limitrofi a Roma, Milano e Venezia, sarà assicurato da bus. Tutti i nuovi sforzi punteranno ad accrescere la redditività: il piano stima un’ebitda che volerà dai 15 milioni del 2015 fino ai 67 milioni del 2020. Da queste premesse gli istituti guidati da Intesa Sanpaolo sarebbero ben propensi ad appoggiare il nuovo corso che non dovrebbe accrescere i sacrifici a carico dei creditori. Fino a fine marzo c’è la tregua dello standstill concordato e necessario per l’approvazione della nuova manovra che, sul piano finanziario, prevede l’allungamento del leasing dal 2024 al 2026 con un’opzione di altri cinque anni, mentre il debito senior verrà rimodulato spostandolo dal 2020 al 2030. Solo sullo spread c’è ancora da negoziare.