In serata il verdetto, a conclusione dello spoglio. In gara Alexandra Coppola, 32 anni, di Torre de' Passeri, componente della direzionale nazionale Pd; Alessandro Marzoli, 32, teatino, presidente dei Giovani democratici; Paolo Della Ventura, 44, aquilano, delegato dell'assemblea nazionale Pd; Marco Rapino, 32, di Pescara, vice segretario regionale del partito. A ciascuno dei candidati sono collegate le liste, consultabili sul sito www.pdabruzzo.com, dove si può rintracciare anche il seggio più vicino, solitamente sedi dei circoli e di partito, anche se qualche Comune ha messo a disposizione i locali del Municipio e delle circoscrizioni.
L'auspicio di Andrea Catena, coordinatore del Pd Abruzzo, è di chiudere la giornata nel segno dei grandi numeri: «Ci aspettiamo una buona partecipazione. Siamo l'unico partito che elegge il segretario con primarie aperte». Una competizione dove la parola più usata e abusata è stata: rinnovamento. Catena conferma che la strada imboccata è questa, e non si torna indietro: «Al di là dell'esito delle primarie, ci troviamo di fronte a un ricambio generazionale ormai affermato». E lo dice anche l'anagrafe, visto che tre su quattro degli sfidanti sono under 40 cresciuti nel vivaio democrat, pur se all'ombra dei big. Catena parla di «competizione leale che si è svolta in un clima corretto e sereno», nonostante incidenti di percorso non siano mancati: vedi il caso Di Sabatino, il presidente della Provincia di Teramo escluso dalla gara per l'incompatibilità decretata dalla commissione nazionale di garanzia del partito.
Chi la spunterà? I pronostici sono per Rapino, che conta su sponsor importanti come Luciano D'Alfonso, Giovanni Lolli, Massimo Cialente e lo stesso Paolucci. Ma ci sono decine di sindaci e amministratori mobilitati per gli altri tre candidati. Partita aperta, dunque. Tutto è ancora possibile.