MARTINSICURO La società Autostrade spa scrive al Comune di Martinsicuro e gli chiede di fare accertamenti su eventuali irregolarità urbanistiche a ridosso del tracciato autostradale, ovvero su edifici che sarebbero stati costruiti troppo vicino all’A14. La notizia della richiesta arriva da parte della sezione locale del Pd, che con apposita interrogazione chiede agli amministratori se i proprietari interessati dall’esposto siano stati avvisati e come il Comune di Martinsicuro intende affrontare la situazione. Interrogazione a cui gli amministratori dovranno rispondere nel prossimo consiglio comunale. «Dopo essere venuti a conoscenza di sopralluoghi preliminari», scrive il Pd nell’interrogazione, «effettuati da dipendenti dell’ufficio tecnico e dalla polizia municipale presso abitazioni private lungo la statale 16 a ridosso del corso autostradale, vogliamo conoscere come si intende affrontare la situazione». Sembra che la lettera sia arrivata in municipio nell’ottobre 2014 e che, a metà gennaio, sempre Autostrade abbia chiesto di comunicare gli eventuali accertamenti svolti, mentre dal municipio è stata avvisata la Procura della Repubblica che ha delegato la polizia municipale a svolgere indagini al fine di accertare eventuali irregolarità ed eventuali violazioni penali. La richiesta di Autostrade sembra sia dovuta alla possibile realizzazione della terza corsia, oppure alla realizzazione di barriere antirumore. «La società Autostrade ha chiesto di fare le dovute verifiche e il Comune ha iniziato l’iter per dare le dovute risposte». Queste le spiegazioni del vice sindaco Debora Vallese, che ricopre anche l’incarico di assessore all’urbanistica. «Bisogna verificare come stanno le cose e le carte che i proprietari hanno in mano. Non è facile visto che l’autostrada è stata realizzata all’inizio degli anni ’60 e bisogna verificare le norme urbanistiche che sono cambiate in questo lasso di tempo. Per prima cosa abbiamo convocato i proprietari che rientrano nelle verifiche il prossimo 5 marzo a un incontro in sala consiliare, in cui verranno esaminate le situazioni che potrebbero ricadere nella verifica. Si apre, così, una prima fase interlocutoria per poi entrare nel merito dei vari casi. Sul Comune ricade la vigilanza ma nelle concessioni edilizie, in autotutela, viene introdotta la postilla "salvo problemi a terzi". Nella seconda fase verranno verificate le situazioni che non rientrerebbero nella fascia di rispetto, che è di 60 metri, e verificare anche se ci sono dei permessi, Autostrade comunica di non averli mai rilasciati, e di non aver fatto sanatorie. E’ nostra ferma intenzione verificare le situazioni con la massima oculatezza e dare risposte alle esigenze sia di Autostrade che dei cittadini».