ROMA Morire di notte in pieno centro. Così è finita la vita di un ragazzo di 20 anni, Alessandro Di Santo, investito poco dopo le 3 di venerdì notte in piazza Venezia, Roma, da un autobus che ha proseguito la sua corsa fino in via Nomentana, dove è stato raggiunto dalla polizia. L’autista avrebbe detto agli agenti della municipale di non essersi accorto di aver travolto il ragazzo. Resta da capire se il conducente del bus e il ragazzo poi travolto abbiano avuto un litigio, una discussione prima dell’incidente. La dinamica è ancora in fase di accertamento, ma secondo le prime ricostruzioni l’autista trentenne del bus della linea N4 di Atac, gestita dalla società Roma Tpl, sarebbe stato avvicinato all’alba da un gruppo di giovani - che avevano trascorso la serata nei locali del centro insieme alla vittima - che «ha accostato il mezzo sul fianco sinistro chiedendo all’autista, attraverso il finestrino lato guida, di salire a bordo», ha spiegato Atac. «Non essendo in area di fermata, il conducente ha respinto la richiesta ed è ripartito non accorgendosi di quanto è accaduto dopo. Nel successivo esame in rimessa, segni dell’impatto sono stati trovati vicino alla ruota posteriore sinistra», prosegue la nota dell’azienda di trasporti capitolina. L’autista, che è stato denunciato per omicidio colposo ed è risultato negativo ai test sull’assunzione di alcol e stupefacenti, non sarebbe l’unico a non aver capito quanto successo: anche i passeggeri del bus, circa 60, avrebbero detto di non essersi accorti di nulla. Alessandro è stato trasportato all’ospedale San Giovanni dove è deceduto. «L’incidente mortale della notte scorsa ci addolora intensamente - ha detto il sindaco della Capitale, Ignazio Marino - A nome dell’amministrazione tutta voglio esprimere la mia vicinanza e il cordoglio ai familiari e agli amici del giovane. In attesa che si faccia piena luce sulle dinamiche di quanto esattamente accaduto in piazza Venezia. Rimane lo sconcerto e il dolore per un evento drammatico che ha colpito profondamente tutti noi». I vigili del VII Gruppo Appio stanno acquisendo le immagini delle telecamere per ricostruire i fatti.