ROMA Vincenzo De Luca vince le primarie del centrosinistra della Campania e promette "una rivoluzione democratica". Ha battuto il suo sfidante, Andrea Cozzolino, con oltre 70.000 voti contro circa 63.000, a conteggio quasi ultimato anche se il risultato non è stato proclamato ufficialmente. Dopo quattro rinvii, mesi di polemiche e il forfait di due candidati ieri si sono svolte le delicatissime primarie del centrosinistra con un successo di affluenza che dovrebbe aver superato i 160 mila votanti. A sfidarsi sono stati l'ex sindaco di Salerno De Luca, l'eurodeputato Andrea Cozzolino e il deputato del Psi Marco Di Lello mentre la settimana scorsa avevano abbandonato prima Gennaro Migliore, dopo aver denunciato a Matteo Renzi il grave rischio infiltrazioni da parte del centrodestra e due giorni fa il candidato Idv Nello Di Nardo.
Favoriti erano sin dall'inizio De Luca, già candidato governatore sconfitto da Caldoro nel 2010 che ha il suo zoccolo duro di consensi nel salernitano e Cozzolino, più forte a Napoli ma travolto nel 2011 dalle polemiche delle primarie farsa per il sindaco di Napoli. Per evitare nuove polemiche il Pd ha inviato osservatori a verificare la regolarità del voto e gli stessi candidati negli ultimi giorni hanno ordinato ai loro team di fare il possibile per non dare adito al Nazareno di fare contestazioni.
I CONTROLLI
La competizione si è svolta senza grandi irregolarità e anche il rischio temuto di non superare 100 mila partecipanti, aumentato dopo l'appello di sabato da parte dello scrittore Roberto Saviano a boicottare la competizione e stato superato. «Domani alle primarie Pd in Campania non andate a votare» ha scritto Saviano sulla sua pagina di Facebook, "questo il mio consiglio. I candidati sono espressione della politica del passato". Di fatto le primarie si sono rivelate un successo anche di affluenza con oltre 160 mila votanti. «Sono un ottimo strumento», ha sottolineato il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini.
Non ci sono state code del passato, né le ondate di extracomunitari anche a causa della registrazione obbligatoria di questi. In cambio però nei 606 seggi allestiti, a Caserta anche in due chiese, e grazie ai 3600 volontari che hanno gestito le operazioni, i disguidi e gli incidenti sono stati limitati. Tra i casi da segnalare i due più importanti sono avvenuti nel comune di Pontecagnano, prima nel seggio si è presentato un gruppo di persone che con metodi violenti volevano votare senza mostrare i documenti, bloccati dall'intervento dei carabinieri. Poi vicino al seggio è stato segnalato un altro gruppo di persone che offriva due euro per andare a votare. Il deputato Pd Guglielmo Vaccaro ha denunciato su twitter come «abuso di ufficio per fare brogli» l'apertura domenicale dell'ufficio anagrafe del comune di Salerno, regno di De Luca. Simone Valiante, altro deputato dem ha annunciato l'invio di una lettera a Renzi e al segretario Udc Lorenzo Cesa, per denunciare «l'iperattivismo telefonico del vicesindaco di Vallo della Lucania, Marcello Ametrano, nelle vicinanze del seggio". A mezzanotte, quando lo scrutino era a metà e De Luca aveva un vantaggio di 29 punti su Cozzolino si è presentato da vincitore alla sede regionale del Pd a Napoli dicendo che «è stata una sfida eroica, sarà una rivoluzione democratica. È stato un voto libero si apre una fase di unità e concretezza dei programmi. Non sarà una passeggiata, ma sono fiducioso».