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Pescara, 05/11/2025
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Data: 02/03/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Primarie in Campania, oltre 150mila votanti. Nonostante l’appello di Saviano a non andare alle urne. Anche nelle Marche alta affluenza: 40mila

NAPOLI Oltre 150mila persone hanno votato ieri alle primarie del centrosinistra in Campania. «Ottima affluenza, 40mila nelle Marche, 160mila in Campania: è un segno importante» dice Lorenzo Guerini, vice segretario del Pd campano. In particolare, i votanti suddivisi per provincia sarebbero stati 65mila a Napoli, 50mila a Salerno, 11mila ad Avellino, 18mila a Caserta e 12mila a Benevento, per un totale di 156mila. «Una straordinaria partecipazione oltre le aspettative» scrive su Twitter Stefano Graziano, presidente del Pd in Campania. Confermata poi dall’ufficio tecnico regionale l’affluenza di oltre 40mila votanti alle primarie del Pd nelle Marche, un dato che avrebbe raddoppiato le previsioni della vigilia. Nella giornata di ieri ci si è messo anche Roberto Saviano a scuotere il Pd aggiungendo altro sale sulle ferite delle già tormentatissime primarie del centrosinistra in Campania per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. «Alle primarie del Pd in Campania - ha spiegato in un video - non andate a votare. Questo il mio consiglio». Per Saviano, i candidati (che sono Vincenzo De Luca e Andrea Cozzolino, per il Pd, e Marco Di Lello, per il Psi) sono «espressione della politica del passato. Queste elezioni saranno determinate da voti di scambio». Chiare le ragioni dell’appello: «Pacchetti di voti - ha aggiunto Saviano - sono pronti ad andare all’ uno o all’altro candidato in cambio di assessorati». Il video-appello ha animato il dibattito sulle primarie ed è stato rilanciato subito da Beppe Grillo sul suo blog. Polemica la reazione dell’inventore delle primarie Arturo Parisi: «Da Saviano mi attenderei denunce precise su fatti circostanziati e non solamente ipotetici». A Saviano ha risposto anche uno dei candidati chiamati in causa, Andrea Cozzolino: «Spero di poterlo smentire con le scelte che faremo nel governo della Regione». Parole, quelle dello scrittore, che hanno aumentato l’attenzione già altissima sui seggi (alle 17 avevano votato 75 mila persone). Nelle Marche invece, alle 19 avevano votato oltre 25 mila persone. I due principali sfidanti, Luca Ceriscioli e Pietro Marcolini, del Pd, hanno votato nelle città d’origine, il primo a Pesaro, il secondo a Macerata, i rispettivi comitati elettorali mobilitati fino all’ultimo minuto per convincere gli indecisi. Più in sordina la corsa dell’unica donna, Ninel Donini, sostenuta dall’Idv. A Macerata si vota anche per la scelta del candidato sindaco.

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