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Pescara, 05/11/2025
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Data: 02/03/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Pd, Rapino nuovo segretario. In 22mila alle urne. Il vincitore si impone con il 72 per cento dei consensi, segue la Coppola con il 15

PESCARA Nessuna sorpresa: Marco Rapino è il nuovo segretario regionale del Pd. Lo hanno sancito le primarie, ieri. Rapino ha conquistato 15.376 preferenze, pari al 72%, davanti ad Alexandra Coppola con 3.239 preferenze e il 15%, poi Alessandro Marzoli con 2.049 e il 9% e infine Paolo Della Ventura con 832 e il 4%. Circa 22mila i votanti che in Abruzzo si sono recati alle urne per scegliere il successore di Silvio Paolucci.
Le prime parole del neo segretario Rapino: «Ringrazio tutti, a cominciare dagli iscritti del Pd che mi hanno sostenuto. La partecipazione straordinaria conferma l'attenzione degli abruzzesi nei confronti del nostro progetto politico. Ripagheremo questa fiducia lavorando assiduamente per il cambiamento dell'Abruzzo. Il Pd guida la Regione e si rafforza ulteriormente nella stagione di riforme avviata dall'esecutivo. Il nostro progetto è in linea con il profilo dell'azione del Governo guidato da Matteo Renzi. Ringrazio Paolucci di cui oggi raccolgo un'eredità importante che accolgo con molta responsabilità: in questi anni è riuscito a costruire un Pd vincente e rinnovato. Consoliderò il suo lavoro».
Soddisfatto Paolucci: «Le primarie sono un probante strumento democratico. Dopo cinque anni lascio la segreteria nella consapevolezza che il partito è cresciuto, si è rinnovato, ha raggiunto obiettivi importanti. Oggi abbiamo di fronte nuove sfide, quelle di governo e di buona amministrazione. Ho svolto il ruolo di segretario regionale in un momento delicato e difficile del Pd e oggi dopo i successi raggiunti è arrivato il momento di un ulteriore rinnovamento della classe dirigente. Alle primarie hanno partecipato giovani di valore che daranno un grado di apportare un grande contributo al futuro del partito e dell'Abruzzo. Buon lavoro a Rapino: con le sue qualità, in primo luogo la capacità di unire e favorire il dialogo, e con il suo tenace impegno politico e morale il Pd è in buone mani».
Infine il sottosegretario alla Regione, Camillo D’Alessandro: «A sette mesi dall’insediamento del governo reginale queste primarie confermano lo stato di salute del rapporto tra il Pd che governa e gli abruzzesi. Merito dei quattro candidati e del lavoro svolto fino ad ora. Queste primarie dimostrano che il Pd è comunità e non comitato elettorale. Una nuova classe dirigente arriva e assume un nuovo pezzo di responsabilità».

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