Gentile Direttore, “chapeau” nei confronti dell’attuale presidente del gruppo Tua, Giovanni D’Amico. Il Rettore-Presidente, per scelta senza emolumenti da parte della Regione, si è visto “affibbiare” da alcuni periti una maxi fattura da 700 mila euro. Per L’Economista D’amico, nonché rettore dell’ Università di Teramo, tale cifra non ha da essere liquidata né per il motivo di sostanza né di rispetto della normativa. I periti per seguire alcuni aspetti del processo di fusione dell’Arpa con Gtm e Sangritana, forse pensavano di fare l’affare del secolo, non “conteggiando” le capacità del Presidente, che ribadisce che si, siamo disposti a pagare per loro 69 mila Euro. Sono convintissimo, come l’economista rettore, che questi hanno preso un’abbàglio.
Luciano Di Giulio, Tollo