TERAMO Il treno fermerà a Piano d'Accio tra un mese. E' questa la scadenza indicata dal Comune per l'apertura della stazione ferroviaria a servizio della facoltà di veterinaria e dell'area commerciale alle porte della città. I lavori sono partiti circa un anno fa ma hanno subito una sostanziosa variante progettuale che, unita alla complessità dell'intervento portato avanti in gran parte di notte per non interferire con il transito dei treni, ha determinato uno slittamento di qualche mese rispetto alla scadenza originaria. La gran parte dell'opera, però, ormai è completata: mancano la pavimentazione in betonelle lungo la banchina e l'installazione di una tettoia finanziata con il ribasso d'asta. La spesa ha sfiorato il milione di euro stanziato dalle Ferrovie, dal ministero dei Trasporti e dal Comune tramite l'utilizzo dei Pisu, i fondi statali per lo sviluppo urbano. «Si tratta di un'opera particolarmente significativa», spiega il sindaco Maurizio Brucchi, «perché serve un'area in espansione e rappresenta un investimento su una tratta ferroviaria che qualche anno fa era in dismissione». Il primo cittadino fa notare come la stazione, oltre a garantire il collegamento con Veterinaria che si trova dall'altra parte della strada, valorizzerà la zona in cui si trova il centro commerciale e dove presto aprirà il grande magazzino di articoli sportivi Decathlon ed è sempre in corsa il progetto per la realizzazione di un nuovo hotel. «Per l'installazione della tettoia manca un'autorizzazione ministeriale», osserva l'assessore ai lavori pubblici Giorgio Di Giovangiacomo, «ma la somma necessaria è già disponibile». L'apertura della stazione di Piano d'Accio rientra nel piano complessivo di riassetto della tratta ferroviaria che prevede l'arretramento del capolinea e l'apertura di un parcheggio di lunga sosta nell'area di risulta dell'ex scalo merci.