TERAMO C’è stata una sollevazione popolare ieri sera alla scuola media di Villa Vomano dove i genitori si sono scagliati contro gli amministratori comunali, in difesa del servizio del trasporto scolastico a rischio di tagli per la quadratura del bilancio. Il confronto è stato fortemente voluto dall’assessore all’istruzione Piero Romanelli per condividere con i genitori le difficoltà del Comune alla ricerca di soluzioni alternative alla soppressione. All’incontro erano presenti anche l’assessore al bilancio Eva Guardiani, l’assessore alle manutenzioni Rudy Di Stefano, la dirigente e la funzionaria del servizio scolastico rispettivamente Cristina Di Gesualdo e Mara Nanni. Dal prospetto formulato da Romanelli, le tre linee che coprono la tratta di Villa Vomano, Miano, Poggio Cono, Poggio San Vittorino e Cerreto, costano al Comune 2.200 euro all’anno a bambino a fronte di una compartecipazione familiare procapite che oscilla tra i 150 e i 200 euro. Il Comune non può più sostenerlo e per questo ha cercato di sondare le necessità territoriali e lavorative delle famiglie ma anche gli umori di fronte alle ipotesi prospettate: azzeramento del servizio e compartecipazione del Comune alle spese, taglio di alcune tratte per ridurre il chilometraggio. Entrambe le prospettive sono state accolte molto duramente dai genitori, non è mancata qualche aggressione verbale contro gli amministratori e la posizione emersa è stata quella di una difesa serrata del servizio. La compartecipazione non convince le famiglie che temono disagi e importi risibili dal momento che i rimborsi andrebbero calcolati in base al chilometraggio e al reddito. Ma nemmeno l’idea di creare punti di raccolta dei bambini per risparmiare chilometraggio e ridurre le tratte ha trovato terreno fertile visto che i genitori non si sentono in molti casi di svegliare i bimbi molto presto in attesa delle adunate. Romanelli ha garantito che dal canto suo potrebbe impegnarsi ad attivare un servizio di pre-scuola per alleviare l’attesa nei plessi coinvolti. L’assessore ha rimandato ogni decisione al termine degli altri due confronti con le altre famiglie dei territori coinvolti. Dopo il braccio di ferro che si è consumato a Villa Vomano, il prossimo terreno di scontro sarà il Parco della Scienza dove il 16 alle 17 l’assessore ha convocato una seconda delegazione di famiglie.