Le ultime difficoltà per la mancanza di acqua potabile stanno per essere cancellate solo dieci giorni dopo le violenti piogge e la neve che hanno prodotto frane e rotture di condotte idriche, tralicci e cavi elettrici, gasdotto. L’acqua è la vera ultima emergenza che si trascina per una serie di rotture alle condotte. A soffrire in particolar modo sono ancora le popolazioni di Città Sant’Angelo, Atri, Elice e Castilenti, vale a dire circa 30 mila persone che fanno i conti con le riparazioni straordinarie in corso sull’adduttrice Tavo nord nella zona di San Giorgio, a Castiglione Messer Raimondo, nel Teramano: ripetute le frane che hanno compromesso un intero tratto della condotta. I lavori, operati con tempestività e solerzia dai tecnici dell’Aca, hanno riguardato la sostituzione della condotta con una in acciaio del diametro di DN 300 per almeno 300 metri. Le opere sono state ultimate ieri. Da qui gli ultimi disagi per i 30 mila abitanti dei quattro centri pescaresi e teramani.
Ulteriori difficoltà per gli abitanti di Atri sono dovute ad una rottura sull’adduttrice Vecchio Tavo. Problemi anche per una minima fetta di popolazione pennese, sempre a causa di un guasto sull’adduttrice Tavo. I lavori sono proseguiti fino a tarda ora e le difficoltà sono per chi vive nelle contrade di Villa Degna e Colle Maggio. Per il resto, l’acqua è tornata a Penne e negli altri nove centri del Pescarese interessati dall’emergenza idrica per un totale di 35 mila abitanti: si sono infatti conclusi i lavori di ripristino dell’adduttrice Vecchio Tavo.
LE DOMANDE PER I DANNI
A Città Sant'Angelo intanto è in corso la ricognizione dei danni per il maltempo del 4 e del 5 marzo scorsi. In particolare, tutti coloro i quali hanno subito danni sia al patrimonio privato sia alle attività produttive dovranno presentare un’autocertificazione inerente la loro stima utilizzando le schede B e C allegate all’avviso pubblico del Comune. I modelli dovranno essere compilati entro le ore 14 del 19 marzo prossimo. L’ufficio relazioni con il pubblico dell'ente fornisce informazioni telefonando ai numeri 085-9696217 e 085-9696266. Analoga iniziativa è stata assunta dal Comune di Montesilvano.
CASA EVACUATA
Una cinquantina le zone critiche di Penne che conta numerose strade di campagna. Un’abitazione è stata sgomberata in contrada Serangelo, mentre a Santa Maria Mirabello è stata chiusa una stalla. Anche a Mallo la situazione è sotto stretta osservazione per la presenza di un’area dissestata. Emergenza elettrica da giorni in contrade come Colle Trotta, Colle Freddo e Pluviano. «Siamo in difficoltà - afferma l’assessore ai lavori pubblici, Gabriele Pasqualone -. Stiamo cercando di fare miracoli con i pochi mezzi e l’organico disponibile».
S. MASSIMO, 2 ASCENSORI ROTTI
Difficoltà anche all’ospedale San Massimo dove si sono rotti due ascensori per il trasporto interno dei degenti. Un servizio di ambulanze 24 ore su 24 costringe allo spostamento fra i vari luoghi del presidio sanitario gli ammalati solo per percorrere poche decine di metri. Tempi lunghi per la riparazione, dicono alla Asl, nonostante l’intervento energico del sindaco Rocco D’Alfonso.