Iscriviti OnLine
 

Pescara, 14/05/2025
Visitatore n. 743.896



Data: 16/03/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Il 730 precompilato è una semplificazione ma con molte lacune. La versione è online e necessita di una registrazione Chi ha spese sanitarie o di istruzione, deve intervenire

PESCARA L’innovazione è interessante, ma l’esito sarà tutto da verificare. Il 730 precompilato, che sarà messo a disposizione del contribuente a partire dal 15 aprile, sul sito dell’Agenzia delle Entrate potrebbe essere l’ancora di salvezza per chi soffre di panico da commercialista, oppure un vero e proprio rompicapo. Gli esperti valutano che almeno il 70% dei contribuenti dovrà provvedere a importanti modifiche, soprattutto per tenere conto delle detrazioni non conteggiate, ma anche perché molti dati potrebbero essere inesatti. USERNAME E PASSWORD. Tanto per cominciare, la dichiarazione dei redditi precompilata sarà disponibile nel sito dell’Agenzia delle entrate, ma solo per chi è abilitato ai servizi online dell’amministrazione finanziaria, tramite, come avviene sempre, un nome utente e una password, strumenti che devono essere richiesti all’Agenzia stessa. In quel modo sarà possibile accedere ad una versione iniziale del 730, contenente un prospetto di liquidazione che riassume i crediti ed i debiti con il Fisco risultanti dai redditi dichiarati: chi vuole apportare delle modifiche lo può fare direttamente sul web e, successivamente, riceverà un’ulteriore nuova versione del modulo. I DUBBI. La paura di Caf e commercialisti è che la semplificazione si riveli, in fondo, solo uno slogan. Il primo problema è ovviamente quello del controllo di tutti i dati che devono essere già contenuti nel documento: i redditi da lavoro o da pensione, quelli dei terreni e dei fabbricati, eventuali compensi extra derivanti da qualche collaborazione, oltre a una serie di detrazioni come quelle relative ai familiari a carico, per gli interessi passivi dei mutui destinati all’acquisto della prima casa, per i versamenti nei fondi pensioni e nelle polizze vita. Queste ultime informazioni saranno inviate direttamente dalle banche e dalle compagnie assicurative all’Agenzia delle entrate. COSA VA AGGIUNTO. Attenzione, perché nel 730 precompilato non saranno invece inclusi elementi importanti come le spese sanitarie che danno diritto alle detrazioni d’imposta, cioè ad uno sconto del 19 per cento dei costi sostenuti per l’assistenza medica. Vanno conservati naturalmente tutti i documenti, come le ricevute dello specialista o i ticket per gli esami diagnostici, calcolare le relative spese e riportarle nel modulo, facendo quindi le opportune integrazioni con la versione precompilata. Lo stesso discorso vale per le spese sostenute per l’istruzione dei figli, ad esempio le rette universitarie, delle quali vanno anche in questo caso conservate le relative ricevute, ma anche per gli affitti pagati dagli studenti fuori sede, per le eventuali spese funebri o per le iscrizioni agli asili nido. IL CASO RISTRUTTURAZIONI. Da segnalare infine il caso delle ristrutturazioni edilizie che danno diritto a una detrazione sull’Irpef, compresa tra il 50 e il 65 per cento dei conti sostenuti e ripartita in dieci rate annuali: saranno incluse nel 730 precompilato del 2015 solo se erano già presenti nella dichiarazione dell’anno scorso. Se invece la ristrutturazione è stata eseguita nel 2014, bisognerà provvedere con l’integrazione.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it