ROMA Operazione Tfr in busta paga ai nastri di partenza. Il decreto con le istruzioni operative è pronto e ad ore sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale. Quindi la possibilità per i lavoratori dipendenti del settore privato (una platea di 12-13 milioni) di far richiesta per un anticipo, ogni mese, del trattamento di fine rapporto si farà concreta, come previsto dalla legge di stabilità che l'ha introdotta in via sperimentale dal primo marzo 2015 al 30 giugno 2018. La prima quota si potrà così avere nella busta paga di aprile. Opzione che però, al momento del suo lancio, non ha trovato grossi consensi tra i lavoratori, a partire dal fatto - è stato lamentato - che questi soldi in busta paga saranno assoggettati a tassazione ordinaria (e non, quindi, a quella separata, più favorevole, prevista sulle liquidazioni di fine carriera). Saranno comunque i lavoratori a scegliere liberamente se chiedere o no il Tfr in busta paga ai datori di lavoro, ma una volta presa la decisione sarà «irrevocabile» fino a fine giugno del 2018. Unico requisito per farlo è che abbiano una anzianità di almeno sei mesi presso lo stesso datore. Per le imprese non ci sono costi. I consulenti del lavoro segnalano, però, il ritardo con cui si sono completate le operazioni, visto che «la legge prevede quale periodo oggetto di liquidazione quello che va proprio da marzo»: anche se il decreto andasse in Gazzetta oggi - sostiene infatti la Fondazione - le aziende non sarebbero in grado di liquidare il Tfr già da questo mese, il processo mensile per la gestione della busta paga si è messo già in moto. In Gazzetta ufficiale andrà anche il modulo per avanzare la richiesta alle aziende. Che avranno due possibilità: o erogare il Tfr il mese successivo alla richiesta del lavoratore in caso abbiano “in cassa” i fondi necessari. Oppure (e qui interviene l'accordo che sarà firmato con l'Abi) dopo tre mesi dalla richiesta con tanto di arretrati. Quindi i primi Tfr, nel caso di domande avanzate nel corrente mese, arriveranno ad aprile oppure a giugno con gli arretrati.