LANCIANO Non era alla guida dell’autobus della Sangritana ubriaco Diego Di Bucchianico, 36 anni, di Lanciano. Non ha quindi causato l’incidente in cui il 25 gennaio 2013 rimase coinvolta un’anziana, M.B.,79 anni. La donna sarebbe stata travolta dal bus mentre attraversava la strada, tra via Ferro di Cavallo e via Dalmazia, di sera, in una giornata di fitta pioggia, riportando fratture. Fu accusato l’autista di aver provocato l’incidente perché in tarda serata sottoposto all’alcoltest risultò positivo alla guida del mezzo in stato. Il tasso alcolemico rilevato era compreso tra i valori 0,8 e 1,5 grammi/litro. Invece non era affatto ubriaco. L’uomo a causa dell’incidente fu anche sospeso dal servizio e da autista fu declassato dalla Sangritana a custode percependo anche uno stipendio inferiore. Due anni di udienze e lotte ma alla fine Di Bucchianico ha avuto la sua rivincita. «Sono soddisfatto per l’esito della sentenza», afferma l’avvoctao difensore Alfonso Ucci, «ora attendo le motivazioni». Anche il giudice di pace due anni fa si era pronunciato in merito alla sospensione della patente di guida dell’uomo, ordinanando l’immediata restituzione del documento perché ritenne “in sede di richiesta cautelare, fondate le motivazioni del conducente che riguardavano il presunto omesso rispetto del protocollo di legge per gli accertamenti in casi di test alcolemici”. L’autista ha sempre sostenuto di non avere avuto alcuna responsabilità nell’incidente. Che a causa della pioggia battente, dell’oscurità e dell’assenza dell’illuminazione pubblica, non è riuscito a vedere neanche la sagoma della donna sulla strada.