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Pescara, 05/11/2025
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Data: 10/06/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso il ballottaggio - Di Paolo querela Di Primio. Giustizia sociale perde pezzi. Pioggia di veleni sul rush finale della campagna.

Si avvelena la campagna elettorale: Bruno Di Paolo ha denunciato per diffamazione il sindaco Umberto Di Primio. «Mi ha accusato di aver nominato mia moglie al Consorzio Industriale. Bene, allora tiri fuori il documento di nomina con la mia firma in calce e lo mostri a tutti - dice Di Paolo. E lo deve fare immediatamente, altrimenti è solo buffoneria». E ancora: «Mi ha accusato di aver fatto ricorso per ottenere il vitalizio. Bene, allora tiri fuori la copia del ricorso o altro documento comprovante tale richiesta, altrimenti è solo diffamazione. La realtà è che non prendo alcun vitalizio, non ho fatto alcun ricorso per usufruirne, ma ho addirittura fatto richiesta di riduzione dell'eventuale vitalizio del 50%». Di Paolo si dice convinto che «davanti al Giudice verranno a galla le bugie con le quali sta cercando di acquisire consensi». Alla querela Di Primio ha risposto, pubblicandolo su Facebook, il provvedimento firmato nel 2005 dall'allora presidente del Consiglio regionale Marino Roselli relativo alla nomina al Consorzio Industriale che oggi tanto fa discutere. Quindi il primo cittadino ha commentato: «Mi ha querelato? Sono felice, ci facessero un volantino».
ACQUE AGITATE. Ma le acque sono agitate proprio dentro Giustizia sociale dove si è formato un gruppo che si definisce di dissidenti, formato dai candidati Ario Cipolla, Angelo Cavallucci, Annalisa Pasquale, Lorenzo Lapenna e i soci fondatori Pino Michetti e Attilio Di Crecchio i quali non daranno alcuna indicazione di voto per il ballottaggio. Dunque non sosteranno il candidato del centro sinistra. I dissidenti hanno voluto precisare di non aver mai sottoscritto la lettera che attribuiva a Di Paolo il mandato vincolato di trattare con uno solo dei due competitor al ballottaggio. E che l'unico mandato era quello di incontrare entrambi i candidati per valutarne le convergenze sui programmi per poi riferire in un’assemblea. Assemblea che però non c'è stata, sostituita da colloqui individuali o in piccoli gruppi nei quali, secondo i dissidenti, Di Paolo ha chiesto l'adesione a un apparentamento già deciso con il candidato del centro sinistra. Stasera in piazza Malta, luogo simbolo della movida teatina, a partire dalle ore 19, ci sarà la Festa delle Idee organizzata da Di Primio, un appuntamento aperto all'intera città.
I PROCLAMI. Di Primio che ieri ha scritto al governatore Luciano D'Alfonso evidenziando «che a un mese dalla sua sontuosa e affollatissima cerimonia, il Polo Cardiochirurgico è ancora chiuso. I sigilli presenti all'ingresso dell'edificio - scrive il sindaco - stridono con i proclami in favore della realizzazione di un nuovo ospedale. Urge una governance della sanità degna di questo nome e, soprattutto, rispettosa dei diritti e dei bisogni dei cittadini». Febo ieri ha rivendicato la sua teatinità ricordando «che Di Primio è di Ripa Teatina e Fabrizio Di Stefano di Tollo» e ha annunciato alcune delle priorità di realizzare se sarà sindaco: novo Prg, eliminazione del 90% dei comparti, realizzazione di antistadio, campi da tennis e pista ciclabile in zona stadio; nei primi giorni pedonalizzazione del centro storico e niente auto in piazza S. Giustino, entro un anno apertura del tunnel pedonale fra terminal e largo Barbella, entro mille giorni l'apertura della De Meis nell'ex ospedale militare. E oggi parte la sua 2 giorni di incontri con le gente.

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