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Data: 25/06/2015
Testata giornalistica: Prima da Noi
Maggioranza D’Alfonso vacilla, con Abruzzo Civico è rottura? Ieri bocciata risoluzione di Olivieri e Gerosolimo

ABRUZZO. La maggioranza del presidente Luciano D’Alfonso potrebbe sgretolarsi e perdere nelle prossime ore due ‘pezzi’ importanti, i consiglieri di Abruzzo Civico, Mario Olivieri e Andrea Gerosolimo. La situazione al momento pare difficile anche se non ancora irrecuperabile ma la crepa tra i due esponenti di maggioranza e il presidente potrebbe aumentare a dismisura fino alla rottura totale.

L’ultimo scossone ieri pomeriggio in Consiglio regionale quando D’Alfonso e i suoi “fedeli” hanno votato contro una risoluzione presentata da Consiglieri Gerosolimo e Olivieri sulla classificazione dei Comuni di Vasto, Lanciano e Sulmona come "poli d'attrazione". L’argomento oggetto della risoluzione respinta era diretto a tutelare i territori dei due Consiglieri dissidenti. Ad aggravare e rendere ancora più confusa la situazione ha contribuito il voto contrario di NCD che ha appoggiato la linea dalfonsiana, permettendo, in questo modo, la bocciatura della risoluzione e forse anticipando nuove composizioni in seno al Governo regionale”.

Al momento nessuna dichiarazione ufficiale di strappo anche se ieri dopo la votazione che ha scontentato i due esponenti di Abruzzo Civico, il governatore ha inviato a Gerosolimo (forse per tentare di salvare il salvabile) un messaggio privato che il consigliere ha pubblicato sul proprio profilo Facebook: «Caro Andrea, la proposta sulle aree di attrazione di Sulmona, Lanciano e Vasto mi vede oltremodo convinto, tanto che ti chiedo di supportare l’agenda regionale…infine “riconosciuto” Andrea, ti sottolineo l’assoluta convinzione mia sul punto, sia come persona fisica che giuridica».

Tentativi adulatori per non perdere pezzi? Può essere, anche perché se davvero D’Alfonso dovesse perdere l’appoggio di Abruzzo Civico la sua maggioranza sarebbe veramente risicata: 16 contro i 15 dell’opposizione.

Ma che ci sia qualcosa da aggiustare è chiaro. Già ad aprile i due avevano fatto sentito il loro dissenso sulla questione dei punti nascita e la strada dei tagli intrapresa dal governo regionale. Durissimo un comunicato di Olivieri firmato insieme a Giulio Borrelli, ispiratore di Abruzzo Civico in cui si sosteneva che il piano dalfonsiano sulla sanità non si discosta poi tanto da quello del suo predecessore Gianni Chiodi.

Intanto dal centrodestra nuova stoccata al presidente e accuse di fare troppe promesse senza riscontro.

Il presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo e il capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri che spiegano ricordano infatti che D’Alfonso aveva annunciato la presenza del ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi (con tanto di visita guidata alla Sevel) all’evento per festeggiare un anno di mandato. «Il ministro ovviamente in Abruzzo oggi non si è visto», dicono i due, «mentre per tracciare un bilancio della sua “fiorente” attività amministrativa il Presidente ha organizzato una festa in piazza per venerdì pomeriggio a Pescara, chiamando a raccolta anche tutti i dipendenti regionali: prima li attacca e li sbeffeggia poi ricorre a loro per riempire la piazza».

Dunque, insistono Febbo e Sospiri, la lista dei ‘fantasmi’ si allunga: «in principio c’era l’imminente arrivo del premier Renzi, chi l’ha visto? Poi il Ministro Lorenzin (giunto nella nostra regione solo per l'evento di Ncd), Barca, Turturiello, Ciaffi, Farinella e prossimamente via facebook è stato annunciato l’arrivo di Romano Prodi».

Il professore, almeno, arriverà?

«16 E’ IL NUMERO MAGICO»

Diversa la visione del sottosegretario Camillo D’Alessandro che spiega come l’obiettivo della maggioranza sia quella di garantire agli abruzzesi l’autonomia decisionale per i progetti di riforma dei prossimi anni.

«Questa autonomia c’è ed è di 16 voti», dice D’Alessandro, «ogni volta che abbiamo dovuto approvare o non approvare abbiamo sempre avuto i 16 voti che bastano a governare. La maggioranza dunque è autonoma».

«Alla luce del sole – prosegue D’Alessandro – nel dibattito e nel confronto pubblico il Presidente Luciano D’Alfonso, prima annunciando poi scrivendo come suo stile in una lettera affinché rimanga certezza degli impegni assunti, ha aperto alle proposte avanzate nello specifico dal capogruppo di Abruzzo Civico Andrea Gerosolimo circa la funzione delle città di Sulmona, Lanciano e Vasto, che si inseriscono perfettamente all’interno di una riflessione profonda sul ruolo delle città territorio chiamate a svolgere funzioni oltre i propri confini. Serenamente – conclude il Sottosegretario – andiamo avanti garantendo all’Abruzzo la certezza delle decisioni».

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