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Data: 30/06/2015
Testata giornalistica: Il Centro
L'isolamento ferroviario dell'Abruzzo - «Il Frecciabianca fermerà a Giulianova». Lo ha fatto sapere il presidente della Regione D’Alfonso dopo aver avuto l’assicurazione da parte di Trenitalia

GIULIANOVA Il Frecciabianca, il treno a lunga percorrenza che collega la costa adriatica con le città del nord, farà scalo a Giulianova. E’ stato il governatore Luciano D’Alfonso, alla fine di un convegno a Tortoreto per la presentazione della nuova sala convegni del villaggio Salinello, a dare la notizia dopo avere avvuto in merito l’assicurazione da Trenitalia. Cambio di rotta, dunque, da parte della società delle Ferrovie che solo una settimana fa, rendendo noto l’orario estivo, non aveva compreso la stazione di Giulianova tra le fermate previste. Trenitalia si era giustificata dicendo che non erano arrivate richieste in tal senso da parte del territorio, ma già nel marzo scorso il Comune, nel corso di un incontro a cui parteciparono lo stesso D’Alfonso e Giovanni Gualario responsabile di Rete ferroviaria italiana, chiese di istituire la fermata del Frecciabianca. In quell’occasione fu Archimede Forcellese, ex assessore ai trasporti della precedente giunta Mastromauro e docente universitario, a illustrare la necessità di una fermata del treno a lunga percorrenza proprio a Giulianova, città che, soprattutto d’estate, diventa baricentro della provincia di Teramo, con 3.500.000 di presenze turistiche sulla costa e 313mila residenti nele località costiere del Teramano. Il governatore, allora, si disse pienamente d’accordo dell’importanza di uno scalo nella cittadina giuliese. Trenitalia, però, la settimana scorsa aveva giustificato la scelta delle fermate estive dicendo che non erano pervenute richieste dalle città . Dichiarazione, questa, che aveva suscitato le ire del sindaco Francesco Mastromauro. «Trenitalia non può dire», aveva dichiarato il primo cittadino, «che “dai territori non è arrivata la richiesta chiara e forte di servizi aggiuntivi”. Il 7 marzo scorso, infatti, volli organizzare un convegno operativo proprio sul rilancio della stazione di Giulianova per lo sviluppo della provincia di Teramo. Quel convegno, finalizzato a stimolare la riqualificazione e il potenziamento della stazione, ma anche ad ottenere la fermata del Freccia bianca, almeno d’estate, è stato l’unico in Abruzzo organizzato da un Comune. Torno quindi a chiedere al governatore D’Alfonso, l’unico che può intervenire su Trenitalia, di far valere le ragioni del territorio teramano». Il governatore, dunque, ha ottenuto la fermata, che potrebbe essere attivata già in settimana. La buona notizia ha fatto quindi gioire il primo cittadino giuliese. Anche Confesercenti si è detta pienamente soddisfatta della vittoria ottenuta, dopo tanti mesi passati a combattere per riavere la fermata (abolita da Trenitalia nel 2011) vitale per l’economia, anche turistica, della costa. «Gli operatori abruzzesi», avevano dichiarato qualche giorno fa Daniele Erasmi e Gianluca Grimi, di Confesercenti regionale e locale, «devono poter competere a armi pari e non essere penalizzati. Non basta protestare e, per dare un chiaro segnale ai nostri politici che stanno conducendo la trattativa con le Ferrovie, ci impegniamo a strutturare una proposta economica, organica e concreta che potrà coinvolgere gli operatori turistici del territorio sul modello che tanto ha avuto successo con i vertici delle ferrovie, al punto di concedere i Freccia bianca a Senigallia».

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