| |
|
| |
Pescara, 05/11/2025
Visitatore n. 749.035
|
|
|
|
|
|
|
01/07/2015
Il Messaggero
|
Aeroporto d'Abruzzo - Ricapitalizzazione atto terzo: la Saga incassa sette milioni. Via libera al ripianamento del debito. Bisogna raddoppiare i 500 mila passeggeri. Dopo i due tentativi falliti da Chiodi, D’Alfonso rilancia. Il contributo giunge dalle tasse, dubbi avanzati dai grillini |
|
L’AQUILA L’aeroporto d’Abruzzo può tentare ancora una volta il decollo o almeno evitare un atterraggio difficile tra i debiti, tanto più che i Revisori dei Conti della Saga sembra abbiano dato l’ultimatum al presidente Nicola Mattoscio: senza liquidità i libri contabili sarebbero andati direttamente in tribunale per il fallimento. È così ieri il consiglio regionale ha approvato per la terza volta (dopo che le prime due erano state vanificate dalla Corte Costituzionale) il piano di ricapitalizzazione dello scalo abruzzese: sette milioni di euro per coprire il buco del 2014 e per permettere di avviare un piano industriale che se non in attivo, preveda per i prossimi anni almeno minori perdite. In difesa del Liberi, d’altronde, si sono mostrati tutti favorevoli, compresi i 5 Stelle che si sono astenuti dal voto «perché prima avremmo voluto capire - hanno spiegato - se potevano essere recuperati i crediti dichiarati inesigibili e perché non vogliamo che questo contributo una tantum si trasformi in tassa annuale ». Per evitarlo molto dipenderà dal ruolo che lo scalo abruzzese riuscirà a ritagliarsi nel panorama nazionale, se cioè riuscirà, come hanno auspicato centrodestra e centrosinistra, a diventare « il secondo aeroporto di Roma» oppure quello dei «Balcani » quale punto di riferimento cioè dell’alta Puglia e delle basse Marche. I sogni e i progetti, però, devono fare i conti innanzitutto con i numeri e i check-in abruzzesi hanno bisogno di raddoppiare quasi il loro lavoro per arrivare alla soglia della sostenibilità e cioè unmilione di passeggeri annui. L’ACCREDITAMENTO «Siamo accreditati nel piano strategico nazionale - ha spiega il sottosegretario Camillo D’Alessandro - tra gli aeroporti minori siamo quello più robusto. L’accordo con Fiumicino ci permetterà con un solo titolo di viaggio di fare il ponte sui voli internazionali. Ne abbiamo diritto perché l’Abruzzo è escluso al momento dall’alta velocità del trasporto su ferro». Insomma sull’aeroporto di Pescara vale la pena investire, «e non sprechiamo tempo e risorse come i Fas - ammonisce Lorenzo Sospiri - su progetti come quello di Preturo ». Altro che spese folli per la carta igienica: al Liberi i soldi servono per rilanciare le tratte e crescere nei numeri. La Regione ci crede e per questo non batte ciglio nello sborsare i soldi. Soldi che per quest’anno dovrebbero venire, anche se qualche dubbio i 5 Stelle lo hanno, dalla riscossione delle tasse che erano state tagliate, in modo incostituzionale ha detto la Consulta, dal governo Chiodi. Per l’assessore al Bilancio Silvio Paolucci, però, non c’è pericolo e, anzi, la spesa potrebbe finire su tutt’altro capitolo se la trattativa con il ministero dovesse andare a buon fine, con l’autorizzazione cioè all’accensione di un mutuo a tassi irrisori. «Così non si scaricherebbe il contributo concesso alla Saga sulle tasse» spiega l’assessore. Per i 5 Stelle resta tuttavia il pericolo che anche questa legge possa essere considerata aiuto di Stato e bocciata come in costituzionale e a paventarlo «sono gli stessi uffici legislativo e dello sportello Europa » avverte Domenico Pettinari. «Il problema di salvaguardare e aiutare gli aeroporti minori - ribatte Camillo D’Alessandro - non è solo abruzzese, né solo italiano, ma coinvolge tutta l’Europa. Sono convinto che questa volta la legge rispetta le indicazioni della Consulta, anche perché per la prima volta c’è un piano industriale che si propone di tagliare i costi ed aumentare i ricavi». Si spera, perché finora ad aumentare, di certo, è stato solo l’impegno economico pubblico, passato da sei a sette milioni di euro a distanza di pochi mesi.
|
|
|
|
|