GIULIANOVA Tagli, esternalizzazioni delle strutture comunali, come mercato ittico e Palacastrum, revisione delle spese amministrative del Comune e degli asili nido, per i quali si pagherà la retta in base al reddito e non è detto che, dal prossimo anno, uno dei due non venga esternalizzato. Manca ancora un mese alla chiusura del bilancio, anche se giunta e maggioranza sperano di approvarlo in consiglio comunale un po’ prima, e proprio ieri pomeriggio in maggioranza si è parlato dei tagli alle agevolazioni Tari. L’anno scorso, infatti, le detrazioni ammontavano a 620mila euro e prevedevano agevolazioni proporzionati al reddito Isee. Quest’anno, per via dei moltissimi tagli statali subiti dagli enti pubblici, non si sa se si riusciranno a mantenere inalterate le detrazioni. Novità ci saranno anche per quanto riguarda il sociale, anche se da palazzo assicurano che non ci saranno tagli ai servizi. Si comincerà dall’adeguamento delle rette degli asili nido in base al reddito Isee e dal trasporto scolastico che potrebbe subire variazioni: l’intento, infatti, è quello di ridurre le fermate, accorpando molti alunni e risparmiando quindi sul servizio. Anche per quanto riguarda il monte ore delle maestre ci saranno delle riduzioni (una insegnante, ad esempio, ha chiesto il trasferimento in un’altra scuola e non verrà rimpiazzata), e uno dei due asili potrebbe essere esternalizzato nel 2016, visto che adesso sono già in atto le iscrizioni. Per il resto, sono state spulciate tutte le spese correnti di Comune, asili e Ambito sociale Tordino, cercando di eliminare le spese correnti superflue per un risparmio di circa 130mila euro. Per quanto riguarda le esternalizzazioni, soprattutto del mercato ittico, non tutti i gruppi di maggioranza sono d’accordo. La scelta però, viene difesa da Federica Vasanella, capogruppo Pd, la quale afferma che «si tratta di una scelta politica. Il porto, infatti, sarà sempre più ad indirizzo turistico piuttosto che commerciale». Quello che è certo, ormai, è che, dal prossimo anno, saranno dimezzati i finanziamenti a Museo d’arte dello Splendore e Ente porto e verranno tolti del tutto all’istituto musicale Braga, per un risparmio di circa 120mila euro. Questa decisione è stata difesa sia da Luigi Ragni e Marcello Mellozzi di Civicamente, che l’hanno proposta per primi, sia da Lorenzo Di Teodoro, capogruppo della lista civica per Mastromauro. «La valenza politica di tali scelte», scrivono i due gruppi in una nota congiunta, «e, soprattutto, la loro efficacia pratica sono tuttavia subordinate al reale convincimento, da parte di chi le effettua, della loro pari importanza e dignità e alla loro totale condivisione senza pregiudiziali ideologiche e distinguo di alcun genere. Questi risparmi non possono essere sottovalutati e liquidati come secondari, soprattutto se rapportati alle difficoltà, in cui giornalmente sono costretti ad imbattersi a causa della crisi economica fasce sociali sempre più ampie». Il riferimento è al gruppo consiliare Pd che, proprio a causa di questi tagli, aveva abbandonato la scorsa assise civica per protesta. È la stessa capogruppo Vasanella però, a gettare acqua sul fuoco dicendosi soddisfatta della strada intrapresa dall’amministrazione. «Si stanno effettuando scelte condivise», commenta Vasanella, «e ringraziamo la maggioranza per aver accettato molte delle nostre proposte, come le esternalizzazioni».