L’amministratore della Xpress, Giuseppe Musarella,è infuriato dopo che in commissione Raffaele Daniele ha sottolineato le spese pazze sostenute dalla società per i 45mila rotoli di carta igienica e per prodotti per le pulizie proposte a rimborso nei fondi dello start-up. Musarella spiega che la fattura è stata rimessa solo per una trasparenza di contabilità,ma non ne sarà chiesto il rimborso. I fondi dello start-up insomma per Musarella prescindono dalle spese vive sostenute. «Li avremmo presi - spiega - anche se avessimo speso zero euro ».«Cosa dobbiamo fare vi vendiamo un po’ di rotoli di carta igienica? - esordisce ironico -. Allora dovremmo mandare fuori la Protezione civile e le 46 persone della Asl che lavorano quotidianamente nello scalo per l’impossibilità di utilizzare i bagni? ». LA POLEMICA Musarella sottolinea appunto che ci sono 46 persone che lavorano quotidianamente all’aeroporto, dunque non si può fare riferimento solo ai 7 passeggeri dei voli dello scorso anno. A questi, il gestore aggiunge 24 dipendenti della Xpress che fanno attività, poi ci sono le persone che lavorano nel tabaccaio e nel bar.«Lo startup prevedeva una rendicontazione generale. È stato solo un atto di trasparenza depositare tutte le fatture, non intendiamo farci rimborsare la carta igienica. Anche a fronte di una spesa di zero lire lo start-up sarebbe stato comunque previsto. È umiliante parlare della carta igienica quando c’è la convenzione che parla chiaramente. Vuol dire che porterò i rotoli di carta per distribuirli agli aquilani. Se in questa città vi riducete a parlare della carta igienica vuol dire che siete davvero messi male ».