TERAMO Sulle multe nella Ztl il sindaco Maurizio Brucchi tira dritto, bollando la battaglia del Pd per l’annullamento dei verbali come una mera strumentalizzazione politica, e recupera almeno in parte il rapporto – che appariva deteriorato – con i commercianti. Intanto, però,deve incassare qualche frecciata da parte del predecessore Gianni Chiodi, che in un’intervista a Vera Tv dice dell’amministrazione comunale: «Credo che ci sia molto da registrare». Sul Pd Brucchi va giù duro: «Il Pd sta cavalcando la tigre delle multe a danno dei cittadini, avallando comportamenti contro il codice della strada e insinuando nei cittadini la convinzione che si possa entrare impunemente nella Ztl. Oggi (ieri, ndr) per l’ennesima volta oltre 100 veicoli sono entrati senza autorizzazione. Manola Di Pasquale ora dice che vuole andare alla Procura della Repubblica. Andasse pure, cosa gli va a dire?». Quanto all’incontro con i commercianti, Brucchi ha dichiarato: «È andato molto bene, anche loro si sono ritenuti soddisfatti. Io ho ribadito quanto già detto, e cioè che laddove c’è un oggettivo presupposto giuridico per annullare il singolo verbale noi lo annulleremo. Ma ho ribadito anche che non posso annullare nulla che non abbia un presupposto giuridico, perché con la Corte dei conti poi me la devo vedere io. Loro mi dicono: e con chi ha preso 50 multe che si deve fare? E io rispondo: non ditelo a me, non posso farci nulla se non aveva neanche un diritto minimo di entrare». Lasciando la questione multe, si registra l’improvviso ritorno di Gianni Chiodi sulla scena politica cittadina. Ai microfoni di Vera Tv l’ex sindaco e governatore dice della verifica in corso nell’amministrazione Brucchi: «Ritengo che serva una minore superficialità di approccio, non si recupera il feeling con l’opinione pubblica con operazioni marginali o di rimestamento della giunta. C’è bisogno di qualcosa di più radicale e più importante, ritengo che la situazione meriti una riflessione più profonda e una gestione un po’ più autorevole». Che cosa di preciso si dovrebbe fare Chiodi non lo dice, ma sembra chiaro: un azzeramento della giunta attuale, non un semplice rimpasto. L’ex numero uno del centrodestra cittadino fa capire di aver già espresso le proprie «perplessità» a Brucchi e ai partiti in un incontro convocato a casa sua al quale non c’è stato seguito. Ma tornerà alla carica e lo dice chiaro: «A settembre chiuderò il mio anno sabbatico e riprenderemo un po’ di situazioni. Credo che ci sia molto da registrare».