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Pescara, 05/11/2025
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Data: 05/07/2015
Testata giornalistica: Il Centro
“Tua”, D’Amico presidente e nel cda arriva De Laurentiis. L’assemblea nomina i vertici della nuova azienda unica. In consiglio anche Gianni Di Vito ed Evelina D’Avolio

Muove i primi passi la nuova governance di Tua, la società regionale dei trasporti nata dalla fusione di Arpa, Gtm e Sangritana. Ieri l’assemblea degli azionisti (di fatto la Regione che detiene il 100% del capitale di Tua) ha eletto presidente Luciano D'Amico, rettore dell'Università di Teramo e presidente uscente di Arpa, e tre dei quattro componenti del nuovo Cda. Per il quarto D’Alfonso si è riservato un «momento di riflessione». La durata del nuovo Cda sarà di un solo anno e il suo rinnovo sarà legato ai risultati. Tra i componenti del Cda c’è un ritorno significativo: il consigliere Rai (in scadenza) Rodolfo De Laurentiis che di Arpa è stato presidente per sette anni. Abruzzese di Collelongo, due volte deputato Udc nel 2001 e 2006, ex candidato governatore per l'Abruzzo nel 2008 per Udc-Udeur, De Laurentiis è per D’Alfonso una «scelta professionale», ma anche politica, come rappresentante di quel «cattolicesimo industrialista», al quale il governatore guarda con attenzione (si veda per esempio i buoni rapporti con parti significative dell’Ncd). E infatti il marsicano De Laurentiis non ha mai smesso di occuparsi di politica: è dello scorso anno la fondazione del movimento-associazione, “Andare Oltre”, che al primo punto vede il rinnovamento della classe dirigente in direzione della mai compiuta rivoluzione liberale. Gli altri consiglieri di tua sono l'ingegner Gianni Di Vito, classe 1954 di Lanciano, ed Evelina D'Avolio, ingegnere, specializzata in trasportistica, 28 anni di Collarmele, la «quota di renzismo» dice D’Alfonso, in seno al Cda. La D’Avolio non è una matricola per la Regione. Si deve anche a lei infatti l’elaborazione del dossier per l’ingresso dell’Abruzzo nella rete transeuropea dei trasporti Ten-T. Resta ancora vacante la nomina del direttore generale (che probabilmente sarà un esterno) e del vicedirettore. L'assemblea ha approvato anche il bilancio consolidato di Arpa che chiude il 2014 con un attIvo di 819,218 euro dopo cinque anni di gestione industriale negativa. Resta la perdita di bilancio complessiva di 12 milioni e mezzo. Il Presidente D'Amico ha sottolineato che il bilancio 2014 è stato redatto con «criteri particolarmente prudenziali» per non trasferire nella gestione della nuova società le criticità gestionali precedenti come i crediti inesigibili, e sono state svalutate anche le partecipazioni azionarie nelle società controllate da Arpa quali Cerella e Sistema. Nel segno «del rigore e dell'abbattimento dei costi della politica», il presidente D'Alfonso ha quindi annunciato che le indennità dei componenti del nuovo Cda di Tua saranno abbattute del 10% rispetto agli importi percepiti dagli ex consiglieri di Arpa, e il presidente D'Amico ha riconfermato che rinuncerà ai 60 mila euro della sua indennità. Complessivamente i cosiddetti “costi della politica” nell'operazione delle nomine di Tua vengono ridotti di oltre 300 mila euro l'anno.

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