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Data: 26/07/2015
Testata giornalistica: Terre marsicane
Trasporti Marsica, D’Alessandro “sconfessa” D’Alfonso. Cisl, Uil e Faisa vanno a “rimorchio” di Cgil e Ugl nella delicata partita del trasporto pubblico locale (sciopero il 7 agosto). Il sottosegretario D’Alessandro, rimasto col cerino in mano, chiude la porta al confronto.

Avezzano – Cisl, Uil e Faisa vanno a “rimorchio” di Cgil e Ugl nella delicata partita del trasporto pubblico locale (sciopero il 7 agosto), il sottosegretario D’Alessandro, rimasto col cerino in mano, chiude la porta al confronto con le Rsa ex Arpa di Avezzano aperta direttamente da D’Alfonso nella trasferta a Palazzo Torlonia. Faccia a faccia cancellato con un laconico messaggio via sms: “chiedo scusa, a causa dell’apertura della procedura di sciopero da parte di diverse sigle sindacali, sono costretto a rinviare l’incontro previsto per lunedì. Comunicherò di seguito nuova data”.

Le ragioni della Marsica, quindi, il territorio più falcidiato dai tagli di corse su gomma della Regione, non trovano udienza nel Palazzo, dove il “ricompattamento” dei sindacati regionali, o meglio, la protesta a tutto tondo, seppur con modalità e sfumature diverse, rischia comunque di rovesciare il tavolo. “Appare evidente”, affermano le Rsa di Filt-Cgil (Andrea Tucceri), Fit-Cisl, (Angelo De Angelis), Uil-trasporti, (Renzo Sabatini), Faisa, (Luigi Cinaglia), Ugl-trasporti, (Guido Pignanacci), Fast-Confsal, (Michele Giuliani) della sede ex Arpa di Avezzano, “che il Sottosegretario D’Alessandro sia risentito del fatto che tutte le organizzazioni sindacali regionali abbiano dichiarato uno sciopero regionale il 7 agosto coincidente con quello già indetto da Filt-Cgil e Ugl trasporti Abruzzo. Questo non fa che confermare quanto denunciato dai lavoratori di Avezzano con lo sciopero del 21 luglio, ribadito direttamente al Presidente D’Alfonso” che aveva fatto fissare l’incontro ora annullato da D’Alessandro. Decisione censurata dalle Rsa che, lunedì 27, si riuniranno comunque, ad Avezzano, “per valutare azioni di lotta ancora più forti allo scopo di richiamare l’attenzione dell’azienda e di tutta la politica abruzzese relativamente ai danni prodotti dall’attuazione del piano industriale”.

L’operazione di riordino del Tpl della Regione Abruzzo guidata dal sottosegretario Camillo D’Alessandro, infatti, finora si è svolta in una cerchia decisamente ristretta, forse troppo, quindi con una visuale limitata, dove le ragioni dei territori, in particolare della Marsica, non hanno trovato spazi di confronto reale, fatta eccezione per la passerella al Comune di Avezzano dove D’Alessandro ha illustrato le ragioni della riforma “affidando” al consigliere regionale, Lorenzo Berardinetti, il compito di organizzare un confronto sul piano industriale, rimasto una pia intenzione. Forse è tempo che i politici, o meglio, i consiglieri regionali della Marsica, almeno quelli di maggioranza, escano dal “torpore” e mettano dei paletti affinché quel percorso sia all’insegna dell’equità e con un occhio attento alle difficoltà delle aree montane, ma soprattutto, che sia portato avanti dal Cda della società Tua, altrimenti non si capisce il perché delle nomine e dei relativi costi.

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