PESCARA Un successo, secondo i sindacati, lo sciopero di 24 ore dei lavoratori del trasporto pubblico locale abruzzese, proclamato da Filt-Cgil e Ugl Trasporti. Contestualmente si è svolto anche lo sciopero di quattro ore indetto da Fit-Cisl, Uilt-Uil e Faisa-Cisal. I dati diffusi dalle organizzazioni parlano di adesioni pari all’80-85% nell'arco delle 24 ore, cifre che arrivano al 100% nel caso del servizio urbano di Pescara e al 90% di quello dell'Aquila. Per quanto riguarda il servizio extraurbano, a Teramo si è raggiunto il 90% di adesioni, all'Aquila l'85%, a Chieti l'80% e a Pescara il 75%. Nell'ambito della protesta, Filt-Cgil e Ugl Trasporti hanno presidiato la sede della Regione Abruzzo, a Pescara, in mattinata, ed hanno organizzato un incontro-dibattito, nel pomeriggio, a Teramo. «Le adesioni altissime», dice Franco Rolandi della Filt-Cgil, «sono una risposta alle dichiarazioni del consigliere delegato Camillo D'Alessandro. Noi vogliamo incontrare il governatore Luciano D'Alfonso, che detiene la delega ai trasporti. I risultati raggiunti con lo sciopero sono andati ben oltre la rappresentatività di Filt e Ugl e questo è un segnale chiaro». «Ora auspichiamo intese, lo sciopero non serve a nulla», commenta D'Alessandro, «la Regione non è controparte dei lavoratori e dei territori, stiamo risolvendo i guasti del passato, tutti hanno responsabilità, compresi i sindacati. È sicuro che c'è stato lo sciopero, è certo che i problemi che c'erano, dopo lo sciopero, sono tutti rimasti lì intatti»