PESCARA - Via libera dal Consiglio dei ministri alla legge regionale numero 19 del 2015 che ha disposto la ricapitalizzazione della Saga, la società che gestisce l’Aeroporto d’Abruzzo di Pescara.
Salvo, dunque, lo scalo pescarese e scongiurato il fallimento della società, almeno per ora.
La legge è stata resa compatibile con il divieto agli aiuti di Stato imposto dalle norme europee grazie a un emendamento che prevede un piano industriale prima dell’erogazione delle risorse, come ricorda in una nota il capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri.
Un piano che dovrà dimostrare la capacità della società di non rigenerare nuove perdite in futuro.
Proprio la condizione che rende l’intervento compatibile con le regole europee della libera concorrenza.
Insomma l’Abruzzo più bravo delle Marche che invece hanno subìto, 15 giorni fa, la cancellazione di una legge che ripugnava un debito tributario di 1,1 milioni di euro della società che gestisce l’Aeroporto di Ancona.
E intanto Sospiri polemizza contro l’Aeroporto dell’Aquila, oggetto di un piano di sviluppo che dovrebbe portarlo a diventare a gestione privata ma che fin qui ha visto investiti anche ingenti fondi pubblici a fronte di risultati sicuramente infruttuosi e insoddisfacenti.
“Evitare quella sciocchezza”, chiede Sospiri al governatore, Luciano D’Alfonso, polemica a cui il forzista non è nuovo e che farà discutere. (alb.or.)
SOSPIRI: “MERITO DELL’EMENDAMENTO MIO E D’ALESSANDRO”
“Il governo Renzi non ha impugnato la legge regionale approvata dal Consiglio lo scorso 30 giugno per la ricapitalizzazione per 7 milioni di euro della Saga, la società che gestisce i servizi a terra dell’Aeroporto d’Abruzzo”.
Lo scrive in una nota il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri.
“A salvare quella legge è stato sostanzialmente l’emendamento da me richiesto e presentato con il sottosegretario D’Alessandro con il quale abbiamo introdotto la necessità di acquisire il Piano industriale quinquennale idoneo a dimostrare il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario, anche tendenziale”, fa notare.
“Ora, però, dalle parole il Governo regionale dovrà passare ai fatti, senza pastoie burocratiche né dannose lentezze, al fine di garantire efficienza, funzionalità e piena operatività a uno scalo che è di interesse nazionale, proseguendo il cammino di sviluppo cominciato cinque anni fa - prosegue Sospiri - Un percorso che intendiamo difendere in tutte le sedi, anche quelle Europee, dove si pensa sia possibile schiacciare le regioni facendo lobby con i grandi vettori, ma solo in alcuni territori. Noi non faremo la fine di Rimini”.
Per Sospiri “il nostro aeroporto è un gioiello, un patrimonio dell’intera regione, un giacimento che porta economia, turismo, commercio, visibilità territoriale, parliamo dello scalo più importante del Medio Adriatico, che già con la gestione del governo Chiodi, ha visto un aumento dei servizi a fronte di una riduzione dei costi del personale. Oggi abbiamo superato i 500 mila passeggeri l’anno - ricorda - c’è un piano industriale perché il presidente Mattoscio non è partito da zero e possiamo avere l’ambizione di diventare ‘l’aeroporto dei Balcani’, puntando alla conquista delle basse Marche, dell’alta Puglia, e di parte del Lazio, diventando il secondo aeroporto di Roma, che è il nostro vero obiettivo”.
“Ma per farlo ha bisogno del sostegno delle istituzioni, un sostegno che è un obbligo per tutte le forze politiche, chiamate responsabilmente a fare quadrato su una tematica tanto sensibile - prosegue ancora - Forza Italia intende continuare a caratterizzarsi per la sua opposizione intelligente, rigorosa, ma, in questo caso, necessariamente costruttiva, perché l’aeroporto d’Abruzzo appartiene a tutti noi, e tutti, maggioranza e opposizione, dobbiamo difendere la nostra terra, garantendo continuità allo scalo”.
“Per questa ragione lo scorso 30 giugno ho richiesto, presentato con D’Alessandro e votato l’emendamento al progetto di legge nel quale abbiamo ribadito che ‘la Regione Abruzzo riconosce la necessità di attivare ogni iniziativa amministrativa e normativa finalizzata a consolidare la produttività dell’Aeroporto d’Abruzzo, individuato quale aeroporto di interesse nazionale; e, nelle more dell’adozione del regime quadro nazionale in materia di aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree, è riconosciuto un contributo pari a 7 milioni di euro a favore della Saga, contributo concesso quale aiuto al funzionamento a favore dello scalo, sotto forma di sottoscrizione dell’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea straordinaria della Saga Spa del 26 gennaio scorso, acquisito il Piano industriale quinquennale idoneo a dimostrare il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario, anche tendenziale’”, cita.
“E oggi quell’emendamento è stato l’asso nella manica che ha consentito il varo della legge, che non è stata impugnata. Tuttavia, proprio perché quello di cui parliamo è l’Aeroporto d’Abruzzo, e non di Pescara, risollecitiamo il presidente D’Alfonso a evitare la sciocchezza di Preturo, su cui sono ancora caricati i fondi Fas, l’Abruzzo si può permettere già con difficoltà un solo aeroporto, evitiamo inutili perdite e distrazioni di energie”.
D’ALESSANDRO: “FINITO DILETTANTISMO POLITICO”
“È finito il dilettantismo politico - ha commentato il Sottosegretario alla Giunta regionale con delega ai Trasporti, Camillo D’Alessandro - ed è iniziata una nuova era con una certezza: l’aeroporto d’Abruzzo è definitivamente salvo grazie alla determinazione del governo regionale che nel confronto maturo con l’Europa e il governo nazionale ha ottenuto il riconoscimento della fondatezza giuridica della legge da me presentata per la ricapitalizzazione della Saga, norma perfettamente legittima e condivisa dal consiglio dei ministri”.
“Nei 5 anni e mezzo del governo di centrodestra abbiamo registrato solo leggine puntualmente impugnate dai governi che si sono succeduti e puntualmente decapitate dalla Corte costituzionale - aggiunge - L’obiettivo del centrodestra, e mi dispiace per Sospiri che pure oggi tenta una qualche sua personale legittimazione, era chiaro: sciogliere e concludere l’esperienza di Saga”.
“Noi con la norma di ricapitalizzazione, legata al piano industriale approvato dall’attuale Cda a guida Mattoscio, che ringrazio, apriamo definitivamente una nuova stagione: l’aeroporto è salvo, inizia una nuova stagione. Se ci fossimo arresi alle conclusioni della precedente legislatura oggi l’Abruzzo non avrebbe più un aeroporto”, conclude.