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Pescara, 07/05/2025
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Data: 25/08/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
L’Aquila, la prima volta di Renzi. Comune, Villa e Gran Sasso Science Institute: dalle 17.30 il premier visita il capoluogo. Si cercano conferme sul maxi stanziamento di oltre 6 miliardi per la ricostruzione

LA VISITA Come anticipato domenica dal Messaggero, oggi il premier Matteo Renzi sarà all’Aquila per la prima visita ufficiale. Sarà un vero e proprio blitz, sullo stile di quelli berlusconiani che gli aquilani hanno imparato a conoscere bene dopo il sisma. Arrivo in elicottero da Pesaro (dove parteciperà a un incontro in Teatro per rilanciare la candidatura a città della musica Unesco) tra le 17 e le 17.30, breve briefing di lavoro nella sede comunale di palazzo Fibbioni, una rapida passeggiata fino alla Villa, al Gran Sasso Institute (la creatura del tanto apprezzato Fabrizio Barca), e infine la ripartenza perRoma.
LA NOTA Ieri le diplomazie si sono attivate di gran corsa permettere a punto i vari passaggi di un meccanismo che è tutt’altro che semplice. La nota stampa ufficiale di palazzo Chigi è arrivata nel pomeriggio, dopo l’infittirsi delle indiscrezioni: «Alle ore 11 il premier arriverà al Meeting di Rimini, dove interverrà alle ore 13. Alle ore 15 sarà a Pesaro, per un intervento al Teatro Rossini. Successivamente Renzi arriverà in visita alla città dell’Aquila, dove alle ore 17.30 sarà al Gran Sasso Science Institute ».
I RISVOLTI Una visita attesa 557 giorni attorno alla quale è nato un vero e proprio caso politico generato dai tanti annunci, ben sei, smentiti poi dalla realtà dei fatti. La presenza del premier avrà l’effetto di ribadire l’impegno del governo per la ricostruzione attraverso il maxi stanziamento da sei miliardi annunciato in pompa magna dal Pd regionale a novembre scorso; ma servirà anche a «puntellare » i nuovi meccanismi stabiliti dalla legge che ha convertito il decreto enti territoriali e a chiedere alcune ulteriori misure. Tra queste, per esempio, la proroga (con possibile stabilizzazione) dei precari che lavorano nell’ambito della ricostruzione, l’inserimento di maggiori controlli per le imprese (le famose White List) e, soprattutto, un intervento deciso con l’Europa per evitare che le imprese debbano restituire il cento per cento degli aiuti ottenuti dopo il sisma, laddove non correlati ai danni subiti. Una mazzata che rischia di mettere in ginocchio l’intero sistema economico regionale. Si spera anche in benefici effetti politici, in un momento in cui il Pd ha assoluta necessità di un ricompattamento tra i vari livelli.
I PRECEDENTI Renzi, dunque, si aggiunge all’elenco dei premier che hanno visitato L’Aquila dopo il sisma del 2009. Imbattibile il record di Silvio Berlusconi (31 visite ufficiali), per due volte è arrivato in città Mario Monti, entrambe nel 2012. Per Enrico Letta niente uscite ufficiali nel breve mandato da premier, ma la partecipazione al corteo di protesta del 20 novembre 2010 «L’Aquila chiama Italia», costretto a coprirsi per la pioggia battente. Renzi sarà affiancato dal vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, da sempre molto vicino alle vicende aquilane.

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