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Pescara, 07/07/2025
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30/08/2015
Il Messaggero
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ed. Ancona - Msc, super navi ad Ancona. Crociere boom: nel 2016 in arrivo la “Sinfonia”, il traghetto da 3.300 passeggeri. Banchina 15 troppo corta, tecnici olandesi studiano un nuovo sistema di attracco. |
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Il porto entra a far parte dei principali scali europei per il turismo da crociera. E cambia volto per accogliere i giganti ultramoderni della Msc. Restyling in arrivo alla banchina 15 per ospitare nel 2016 la Sinfonia: 275 metri di lunghezza per 3.300 passeggeri. Tecnici olandesi per conto della Msc sono già in porto da qualche giorno: stanno studiando un sistema di attracco particolare. Ma non è tutto. Sarebbe già stata individuata un'area interna al porto dove far attraccare navi da 300 metri. Praticamente il futuro dietro l’angolo della navigazione da crociera. SVILUPPO Dunque, Ancona è "in" o "out"? "In", sembrerebbe. Almeno secondo i progetti di Msc. O meglio, per restare nel giro, il porto dovrà adeguarsi. E in tempi brevi. Ma il percorso è già stato impostato. Infatti il progetto definitivo, che riguarda la banchina 15, arriverà a metà settembre. E, se tutto filerà secondo secondo la tabella di marcia, già all'inizio del nuovo anno i lavori potrebbero essere ultimati. Ad occuparsene sarà una società olandese che segue, per Msc, tutti i lavori nei porti dove la compagnia di navigazione fa scalo. Attualmente la banchina 15 può ospitare navi fino a 200 metri di lunghezza. Dunque le nuove arrivate della flotta Msc sborderebbero di ben 75 metri. Quindi: o ci si mette alla pari dei maggiori porti europei, oppure Ancona si troverebbe immediatamente tagliata fuori dal turismo da crociera di un certo livello. La situazione è molto chiara. Ma è altrettanto chiaro che Msc vuole mantenere l'approdo ad Ancona, e l'Autorità Portuale ha tutto l'interesse perché ciò avvenga. Quest'anno la compagnia di navigazione ha fatto ben 22 toccate, con imbarcazioni da circa 2.800 passeggeri. Per il futuro le toccate previste saranno meno: 18. Ma i giganti del mare ospitano un numero decisamente maggiore di passeggeri. «Ancona sarà a tutti gli effetti un home port e farà parte di tutte le cartine di Msc in tutto il mondo - spiega Stefania Vago, responsabile locale Msc - si è instaurato un legame forte con il territorio, e pertanto vogliamo svilupparlo al meglio». In pratica si sta andando verso una crescita considerevole della capacità di approdo del porto di Ancona. Un indotto territoriale a cui il capoluogo non può affatto rinunciare. Perciò l'Autorità Portuale, in piena sinergia e collaborazione con la Capitaneria di Porto e con il corpo piloti e ormeggiatori, sta già lavorando per far sì che tutto possa procedere senza intoppi. «E in piena sicurezza - aggiunge Stefania Vago - tengo a sottolineare che tutti i rilevamenti e gli studi progettuali sono eseguiti con estrema precisione, per raggiungere il livello massimo di sicurezza adeguato per portare lo scalo dorico ad ospitare navi di tale grandezza». IL TERRITORIO Un tale cambiamento della morfologia del porto avrà una ricaduta territoriale considerevole in termini di indotto: diventerebbe il porto dei rifornimenti, il porto delle attività ricettive e dello sviluppo commerciale. Eventi, turismo. Tutto ciò che la città chiede da molto tempo. E, concretamente, potrebbe non essere così distante dalla realtà. «Possiamo tranquillamente affermare che da parte nostra c'è un progetto di investimento sulla città di Ancona - continua Stefania Vago - e ciò deriva anche dagli ottimi risultati riscontrati durante l'anno. La stagione è andata benissimo, e abbiamo incrementato anche il numero di escursioni in città. Vediamo prospettive interessanti».
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