Nasi rotti, occhi tumefatti, sassaiole, traumi cranici. Corcolle, Casilina, Portuense e Ostia. Liti per la viabilità sfociate in pestaggi, la richiesta di far non far salire il cane a bordo che autorizza a picchiare il conducente. A settembre scorso le aggressioni contro due autiste dell’Atac rischiarono di creare una sommossa di quartiere contro gli immigrati. Siamo a Corcolle, estrema periferia di Roma, una quarantina di immigrati in due diversi episodi si scagliarono contro i bus delle linee 042 e 508, ribattezzate «le linee del terrore». Le immagini raccontano dei finestrini del mezzo in frantumi, di vetri esplosi. Sassaiole contro i bus anche questa estate a Ostia, dove un conducente della linea 014, è rimasto ferito.
Aggressioni anche ad Acilia. Nell’ottobre scorso un autista della linea 08 aveva avuto un diverbio con un automobilista per motivi di viabilità in via Acilia. L’aggressore ha seguito il bus: quando il conducente è arrivato in via dei Romagnoli e aperto le porte per far scendere i passeggeri, l’uomo è salito a bordo e ha schiaffeggiato il dipendente Atac. «Ho sentito il rumore dei passi, mi sono voltato e mi ha colpito in pieno volto: avevo sangue ovunque, non vedevo più da un occhio». Raccontava così a gennaio l’aggressione subita Gabriele Guarnieri, 29 anni, da sei in Atac, aggredito da un ubriaco a bordo del bus della linea 910 in piazza dei Cinquecento. L’ubriaco aveva infastidito i passeggeri e l’autista aveva chiesto all’uomo di smetterla. Risultato: rottura del setto nasale, emorragia all’occhio sinistro e trenta giorni di prognosi. Nella stessa settimana un autista alla stazione di Saxa Rubra era stato colpito alla spalla per il bus era arrivato in ritardo.
LA PAURA
Sempre a gennaio un altro conducente venne aggredito mentre guidava un bus della linea 106 sulla Casilina, zona Borgata Finocchio. Marco Piacentini, con un passato da carabiniere, venne picchiato dal padrone di un cane che gli lanciò un estintore. L’autista aveva chiesto all’uomo di scendere dal bus 06 perché l'animale non aveva il guinzaglio. «Amo il loro senso del dovere e di giustizia» aveva detto commentando la richiesta di far scendere il cane dal bus. L’autista venne ricoverato al Policlinico Tor Vergata per un trauma cranico. L’aggressione era avvenuta alle 7 del mattino. Tirato giù dal bus, accerchiato e aggredito da un branco violento di studenti italiani e minorenni. Vittima un autista del Cotral in servizio a Monterotondo pestato e abbandonato a terra. L’aggressione è avvenuta il 12 maggio, alle 14, perché l’autista aveva chiesto al branco di non disturbare gli altri passeggeri. Lo stesso mese, il 24, una coppia di serbi prese addirittura in ostaggio l’autista della linea 82 in viale Isacco Newton pretendo di tornare alla fermata precedente. Il tutto sotto la minaccia di un coltello.