A poche ore dalle botte date a un vigilante Atac da un passeggero senza biglietto, venerdì sera l’autista di un bus è stato accoltellato probabilmente durante un tentativo di rapina. A darne notizia l’assessore ai Trasporti Stefano Esposito. Secondo le prime informazioni la vittima, il 40enne Alessandro Ruggeri, non sarebbe grave. «È avvenuto in via Monsignor Arduino Terzi ad Acilia», ha scritto il senatore del Pd su Twitter, aggiungendo che si tratta di «un autista alla guida di un bus della linea 03».
Due coltellate e una gomitata
Ruggeri è stato accoltellato al gomito e all'avambraccio e ha anche ricevuto una gomitata in faccia. Gli aggressori, ha raccontato ancora l’assessore, «hanno cercato di rubargli il cellulare». Sul posto sono intervenuti carabinieri e polizia. I colleghi, appresa la notizia, hanno subito sospeso le corse nell'area di Ostia.
Quattro aggressioni in una settimana
Con i due episodi di venerdì aumentano i casi di violenza registrati nella Capitale: in una settimana sono stati cinque i dipendenti Atac aggrediti a Roma. Proprio mercoledì l'assessore Esposito aveva chiesto all'Atac, l'azienda di trasporto pubblico della Capitale, di «utilizzare in maniera diffusa, e quindi anche sulle linee bus a rischio, la vigilanza interna».
La richiesta di cambiare il percorso
Martedì scorso un conducente della linea 051 della Tevere Tpl, la società che serve la periferia, era stato aggredito da un passeggero a Ponte di Nona. L'utente si era avvicinato all'autista per chiedere di cambiare percorso e al rifiuto con un pugno aveva mandato in frantumi il vetro della cella di sicurezza dove si trovano gli autisti delle linee più a rischio. Alcuni vetri avevano ferito al volto il conducente, che aveva fermato il bus. All'apertura delle porte l'aggressore era scappato ma era stato individuato dai carabinieri della stazione di Settecamini e bloccato intorno alle 22 mentre rientrava a casa.
Il parabrezza distrutto e l'auto in doppia fila
Lunedì invece i carabinieri avevano arrestato un romeno di 58 anni senza fissa dimora perché in via del Plebiscito, in pieno centro, mentre era a bordo del bus 64 aveva preso a calci il parabrezza anteriore e aveva minacciato l'autista. Motivo di tanta violenza, il rifiuto del conducente di fermarsi dove il romeno aveva chiesto, lontano dalla fermata. E nella notte tra sabato e domenica scorsi un altro autista era statopicchiato per avere chiesto a un ragazzo di spostare la sua auto parcheggiata in doppia fila. Il conducente era stato preso a calci e pugni dal giovane, dai suoi genitori e dalla sua fidanzata. I quattro aggressori erano stati poi identificati e denunciati.