Iscriviti OnLine
 

Pescara, 07/05/2025
Visitatore n. 743.749



Data: 10/10/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Riapre la corsia chiusa dopo la frana. Mercoledì il ripristino della circolazione nel tratto Chieti-Pescara di fronte al cementificio, ma è in arrivo un altro stop

PESCARA Dopo sei mesi, la corsia dell’Asse attrezzato, chiusa all’altezza del cementificio per una frana nel giorno di Pasquetta, sta per essere finalmente riaperta al traffico. La circolazione sull’intera carreggiata, in direzione Chieti-Pescara, verrà ripristinata mercoledì. Lo ha annunciato il vice sindaco Enzo Del Vecchio. «Questa mattina (ieri, ndr)», ha detto, «gli operai dell’Anas stanno montando le barriere. Lunedì, come mi è stato riferito, si proseguirà con la realizzazione del sottofondo del percorso stradale e il giorno successivo con l’asfaltatura della carreggiata». Così, per mercoledì sarà tutto pronto. Ma il ritorno alla normalità avrà una breve durata. Nei prossimi giorni, l’Anas sarà costretta ad un altro intervento, cioè il rifacimento del manto di asfalto sull’altra carreggiata, in direzione Chieti, sempre all’altezza del cementificio. E per poter fare questa operazione dovrà chiudere la carreggiata in direzione Chieti e trasformare quella opposta, cioè verso Pescara, in un doppio senso di marcia. Lo ha rivelato Del Vecchio. Il nuovo disagio, comunque, dovrebbe durare qualche giorno. Sta di fatto che l’intervento più grosso, cioè quello di consolidamento del tratto franato, è terminato. La corsia era stata chiusa il 6 aprile scorso per il crollo dei piloni di sostegno della carreggiata all’altezza di via Raiale e questo aveva causato anche la rottura della condotta fognaria che convoglia le acque al depuratore. Il crollo, udito anche a forte distanza dai residenti della zona, aveva provocato l’allagamento di via Raiale, poi subito chiusa. Si pensava che le riparazioni potessero svolgersi in pochi giorni, ma così non è stato. Da quel momento sono cominciati i guai per il Comune. Non era stato possibile riparare subito la condotta fognaria e l’Aca era stata costretta a sostituirla con una vecchia tubazione abbandonata da diverso tempo. Tubazione che ha fatto registrare 14 rotture nell’arco di sei mesi. Quella più grave è avvenuta il 28 luglio scorso, quando si è aperta una grossa falla nella vecchia condotta, causando lo sversamento di ben 30 milioni di litri di liquami nel fiume. I lavori per il ripristino della condotta di via Raiale stanno andando avanti da mesi. L’Aca ha dovuto far arrivare un nuovo tubo dall’Austria per sostituire quello vecchio. Ma l’intervento non è stato ancora completato. L’ennesima difficoltà è sorta in questi giorni, quando gli operai hanno trovato una vecchia tubazione del gas che impedisce il proseguimento dei lavori. Per questo, è stato richiesto l’intervento della Snam.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it