PESCARA Dopo M5S e Sel (che ha addirittura posto questo punto come condizione sine qua non per garantire il suo sostegno alla maggioranza D'Alfonso) è adesso il Pd a proporre l'istituzione del reddito di cittadinanza per i giovani disoccupati e per chi ha perso il lavoro. Il segretario Pd di Pescara, Moreno Di Pietrantonio, sulla scia di quanto già avviene in altre realtà europee, invita la Regione a garantire un reddito di circa 500 euro mensili alle persone che non hanno di che vivere, per lenire un disagio diffuso. Un sostegno economico concreto da affiancare, secondo Di Pietrantonio, ad altre iniziative formative e di inserimento al mondo del lavoro.
RISORSE
In Regione la questione è dibattuta da tempo, soprattutto sul reperimento delle risorse per garantire il reddito di cittadinanza. E qui Di Pietrantonio affianca subito un'altra proposta: «E’ il momento di dare concretezza alla riduzione delle indennità dei consiglieri regionali: dagli attuali 10mila euro netti al mese a 5mila, cifra che riteniamo molto gratificante per il ruolo svolto». Per il Pd sarebbe una buona base di partenza (anche in termine di consenso elettorale; ndr) da cui partire per reperire subito alcune migliaia di euro all'anno da destinare a quello che viene ribattezzato «reddito di dignità».
Nello stesso tempo si chiede al presidente del consiglio regionale di attivare un’iniziativa per la rinuncia delle carte di credito di cui godono gli eletti dell'Emiciclo per le spese di rappresentanza (quella, per intenderci, che è costata recentemente il posto al dimissionario sindaco di Roma, Ignazio Marino). Anche qui nulla di nuovo, ricordano i consiglieri M5S, che alla carta di credito della Regione hanno rinunciato da subito: i rimborsi dei pentastellati avvengono infatti solo a piè di lista, presentando in ragioneria fatture e scontrini. Di Pietrantonio: «Per una forza progressista e riformatrice come il Pd un’iniziativa del genere è un dovere prima che un onore».
MARCOZZI INFURIATA
Dura Sara Marcozzi, M5S: «L'ipocrisia del Pd non ha limiti: in Regione ci boccia le proposte e nei Comuni si mostra virtuoso e propositivo! La proposta di legge per dimezzare gli stipendi dei consiglieri l'ho presentata io in Regione un anno fa, e i consiglieri Pd (come tutti gli altri, a onor di verità) hanno fatto di tutto per non votarla. E quella sul reddito di cittadinanza l'ha depositata il mesi fa il collega del M5S Riccardo Mercante e attende di essere calendarizzata. La campagna elettorale a Pescara è già iniziata».