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Data: 12/10/2015
Testata giornalistica: Mapero'
L’uomo del ponte ha detto sì

Ecco chi è Adriano Canonico, l’ingegnere incaricato dal Comune di Pescara di progettare il ponte del cielo (che come sappiamo, è la copia sputata dell’Infinite bridge realizzato in Danimarca), pallino del presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso. L’incarico gli è stato affidato senza concorso dal Comune di Pescara sabato scorso. Costo: 39 mila euro, un filino sotto la soglia che avrebbe obbligato l’ente pubblico a fare il concorso.
Un'altra immagine del ponte

L’Infinite bridge a cui si è ispirato il ponte del cielo

Innanzitutto è uomo del Pd. Dalla notte dei tempi. Ma non si creda che sia un fedelissimo del sindaco Marco Alessandrini o del presidente Luciano D’Alfonso. O perlomeno, c’è stato un periodo in cui sicuramente non lo è stato. Anzi. Ai tempi delle primarie per la corsa alla segreteria regionale del Pd, D’Alfonso se la dovette vedere con Tommaso Ginoble, allora assessore regionale. In lista col competitor teramano c’era proprio lui, Adriano Canonico.

A quei tempi, anche se sembra la notte dei tempi, Canonico militava anche al fianco di Camillo Cesarone, braccio destro dell’ex presidente Ottaviano Del Turco e uomo di fiducia di un altro ex, il re di Villa Pini Enzo Angelini. Ma si sa, gli opposti si attraggono, e a D’Alfonso gli opposti lo attraggono assai. Anche se Canonico, alla fine, di opposto aveva ben poco. Infatti: da bravo tecnico e militante, ha accesso a numerosi bandi regionali con la Mad Servizi a partire dal 2005. Poco dopo lo ritroviamo al fianco di D’Alfonso. A marzo del 2008 il futuro governatore dell’Abruzzo imbarca il sindaco di San Giovanni Teatino Verino Caldarelli che aveva fatto un po’ di bizze, così alla presenza di testimonial come Giovanni Legnini e dell’ex presidente della Provincia Tommaso Coletti, e al grido di “possiamo vincere” (erano i tempi delle regionali che incoronarono Del Turco) traghetta il gruppo “Insieme” dei Caldarelliani dritto dritto nel Pd. Il battesimo si fa all’ippodromo di Sambuceto pieno di simpatizzanti che avevano votato fischio e all’improvviso si ritrovano fiasco, per modo di dire.

Del nuovo vertice Pd così rimescolato faranno parte una serie di politici local tra i quali Adriano Canonico. L’ingegnere di San Giovanni Teatino, 54 anni, in effetti fino al 2008 lavora, ma niente di che. Nel suo curriculum segnala lavori per la demolizione e la ricostruzione del forno Float a San Salvo per la Pilkington (34 milioni di euro il costo totale), o la costruzione della scuola elementare a Vasto (510 mila euro); o ancora la costruzione di un fabbricato multipiano (8 milioni); di nuovo il forno Float (altri 14 milioni di costo totale). Poi però nel 2008 comincia con “opere d’arte per gli svincoli stradali per l’Interporto di Manoppello (costo totale non reperibile, si legge nel curriculum); realizzazione manufatti a Perugia per conto della Proger di San Giovanni teatino (anche qui costo non reperibile); costruzione di un fabbricato monopiano a San Giovanni teatino (2 milioni 500 mila euro); riclassificazione del tratto ferroviario della stazione di Fossacesia-Sevel (220 mila euro); risanamento di una scuola a Torrevecchia teatina (260 mila euro); adeguamento alle norme di sicurezza di una scuola sempre a San Giovanni Teatino (360 mila euro); e verifiche tecniche sismiche sulle stessa scuola. E via di questo passo: l’ingegner Canonico lavora moltissimo, e soprattutto a San Giovanni Teatino, in pratica fa tutto lui.

Poi, nel 2013, gli ci scappa anche un lavoretto per il Comune di Pescara: i lavori di riqualificazione di via Prati. Adesso gli toccherà progettare il ponte del cielo. Un milione di euro il costo dell’opera, finanziata dalla Regione con i fondi Par-Fas nel capitolo destinato a “promuovere e valorizzare la destinazione turistica mediante la fruibilità delle risorse materiali e immateriali integrate ed aggregate, incentivando il raggiungimento di elevati standard di qualità”. La base d’asta della gara sarà di 740 mila euro, il compenso per Canonico di 39.598,28 euro.

Per lui un compito non troppo gravoso: si tratterà di riadattare l’Infinite bridge allo scenario pescarese e dotarlo di parapetti, come prescrive la legge. Insomma, considerato che è un copia-incolla, è ben pagato.

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