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Pescara, 17/07/2025
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13/10/2015
Corriere della Sera
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Air France, cinque operai arrestati per violenze sui manager. Sono addetti alla zona cargo e lavorano come magazzinieri. Dieci le denunce presentate alla magistratura, intanto è ripresa la trattativa tra sindacati e azienda. Montezemolo e i colleghi di Air France: «Io alla camicia ci tengo: Alitalia tornerà in utile nel 2017» |
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Cinque addetti al magazzino di Air France, alcuni con incarichi nel sindacato CGT, sono stati arrestati per aver aggredito lunedì scorso alcuni dirigenti dell’azienda per protesta contro un piano di tagli da 2.900 posti, una proposta definita “piano B” dopo che nei mesi scorsi i piloti hanno rifiutato un accordo meno duro. Quattro di loro sono stati tratti in arresto lunedì mattina «senza incidenti» nella loro abitazione e un quinto poco dopo, sempre alle porte di Parigi. Sono stati identificati grazie ai nastri della videosorveglianza che hanno ripreso le proteste. La compagnia non ha commentato gli arresti. Le violenze sono state condannate sia dal premier Valls che dal presidente Hollande per la cattiva immagine che hanno dato della Francia.
Montezemolo e i colleghi di Air France: «Io alla camicia ci tengo: Alitalia tornerà in utile nel 2017» Così il presidente davanti a una platea di duemila dipendenti: «Conti in linea»
« Io ci metto la mia faccia, con passione e convinzione, insieme ad Hogan. E ci metto anche la mia camicia, alla quale tengo anche dopo le cose successe ai miei colleghi» di Air France. Così il presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, ha sottolineato il proprio impegno per la compagnia durante la convention con i dipendenti.
«Conti in linea coi programmi»
«I conti sono in linea con i programmi e l’Alitalia tornerà «in utile nel 2017: con le unghie e con i denti e con la vostra volontà di accettare il cambiamento ce la faremo. Abbiamo messo un `tigre nel motore´ abbiamo bisogno che sposiate tutto questo e che ci crediate» affermato il presidente dell’aviolinea, Luca Cordero di Montezemolo, rivolto alla platea di oltre duemila dipendenti nel corso della convention dei lavoratori dell’azienda. «Siamo perfettamente in linea con i programmi e chiuderemo l’anno come previsto. Con i «bond» - ha ricordato Montezemolo - abbiamo avuto più successo di quanto ci aspettavamo».
«Abbiamo messo una tigre nel motore»
Il top manager ha fatto poi presente che gli obiettivi per il 2015 verranno mantenuti «malgrado il Venezuela che non da più una lira ed era la rotta più profittevole e malgrado gli 80 milioni che è costato all’Alitalia l’incendio dell’aeroporto di Fiumicino». Sottolineando che «c’è un gruppo al vertice determinato e coeso», Montezemolo ha citato una vecchia reclame di un carburante: «abbiamo messo un tigre nel motore e abbiamo bisogno che sposiate tutto questo, che ci crediate, che non siate chiusi in un ufficio come numeri ma siate protagonisti e, se ci sono cose che pensate possano essere migliorate, dovete pretendere che migliorino».
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