ROMA L’avanzata del posto fisso continua: nei primi otto mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2014, il saldo tra attivazioni e cessazioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato è stato positivo per quasi 320.000 (319.102 per la precisione) unità. La stragrande maggioranza (299.375) sono nuovi rapporti di lavoro, poi ci sono 40.954 stabilizzazioni di contratti a termine, e 2.189 trasformazioni di apprendistato. Tutto ciò porta, da gennaio ad agosto compreso, ad oltre 91.000 posti fissi in più (saldo tra attivazioni e cessazioni del periodo). Lo comunica l’Inps nel rapporto mensile elaborato dall’Osservatorio sul precariato. Per il governo non ci sono dubbi: i risultati non sono solo il frutto della ripresa, ma anche delle riforme. A partire dal Jobs act che «porta più diritti e più lavoro», come sottolinea il premier Renzi nell’ormai consueto tweet di commento ai dati.
Il mercato del lavoro continua a girare, quindi, anche se le ferie agostane ne hanno rallentato un po’ la corsa, a luglio infatti era andata meglio soprattutto per i posti fissi: la variazione del saldo tra attivazioni e cessazioni dei primi sette mesi, rispetto allo stesso periodo del 2014, risultò di oltre 382.000 unità. Adesso, come detto, è di 320.000. Ma agosto, si sa, è il mese di ferie per eccellenza: moltissime fabbriche chiudono e così anche tanti negozi e uffici. Sono i lavori stagionali a prendere il sopravvento.
LO SCONTO SUI CONTRIBUTI
Tuttavia quest’anno, complice la decontribuzione, le assunzioni a tempo indeterminato non si sono fermate: facendo la differenza tra i dati forniti lo scorso mese (fino a luglio) e quelli attuali (fino ad agosto) si scopre che sono stati 71.000 i nuovi contratti fissi stipulati nel solo mese di agosto, di questi 53.000 hanno usufruito dell’esonero contributivo (a luglio, secondo i dati aggiornati e rivisti al ribasso dall’Inps, furono quasi centomila).
Complessivamente da gennaio a tutto agosto sono 790.685 le assunzioni a tempo indeterminato (su un totale di un milione e 496.658 contratti stipulati, di cui un milione e 164.886 nuovi, 276.658 stabilizzazioni, 55.134 trasformazioni di apprendistato) che utilizzeranno il bonus contributivo per tre anni. Sono solo tremila in più rispetto a quelle che risultavano a luglio, ma l’Inps spiega di aver rivisto al ribasso tutti i mesi precedenti per effetto di rettifiche effettuate dalle aziende o di accertamenti sui requisiti fatti dallo stesso istituto di previdenza.
In ogni caso la quota di assunzioni con rapporti stabili sul totale dei rapporti di lavoro attivati/variati (oltre tre milioni e mezzo)- comunica l’Inps - è passata dal 32,3% dei primi otto mesi del 2014 all’38,1% dello stesso periodo del 2015.
DOVE PROLIFICA IL POSTO FISSO
É il Friuli Venezia Giulia la regione che registra l’incremento (2015 su 2014) delle assunzioni a tempo indeterminato più alto: +84,5% rispetto a una media nazionale del 34,6%. Sul podio l’Umbria (+61,6%) e poi le Marche (+53,1%). Fanalino di coda la Sicilia (+11,0%).
Complessivamente il saldo tra tutti i rapporti di lavoro attivati e cessati dei primi 8 mesi è positivo per 600.858 contratti; nel 2014 fu quasi la metà (330.387).