Ci sono voluti trent'anni per arrivare all'approvazione del progetto dell'ultimo stralcio dei lavori per il completamento della Fondovalle Sangro nel tratto intermedio, tra Civitaluparella e Gamberale. La Fondovalle è un'arteria di notevole importanza destinata a unire l'Adriatico al Tirreno e a porsi come supporto infrastrutturale della grande area industriale della Val di Sangro. Anche l'Ad della Fca, Sergio Marchionne, due anni fa, ne chiese il completamento che permettesse un più adeguato e veloce transito delle bisarche cariche dei furgoni Ducato che si producono nella fabbrica della Sevel e dirette al porto di Napoli.
Adesso il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche di Abruzzo, Lazio e Sardegna ha approvato il progetto definitivo riguardante il completamento della Ss 652 Fondovalle Sangro.
IL BANDO DI GARA
La prossima trappa sarà la verifica di validità da parte dell’Anas, dopodiché si potrà procedere con il bando di gara: trattandosi di un appalto integrato, infatti, non è prevista progettazione esecutiva e, quindi, il tutto dovrebbe avvenire in tempi brevi. La Regione ha investito su quest’opera 120 milioni. Il tracciato da realizzare ha una lunghezza di 5,4 km e attraversa il territorio dei Comuni di Gamberale, Pizzoferrato, Quadri e Borrello, affiancando la ferrovia esistente. In questa occasione è stata effettuata per la prima volta dalla Regione un'attività di affiancamento amministrativo del Provveditorato alle opere pubbliche che ha accelerato l'iter di approvazione del progetto.
«MOMENTO IMPORTANTE»
«E' un momento importante - commenta il presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso - perché finalmente dopo tanti anni ci avviamo al completamento di un'arteria fondamentale per lo sviluppo dell'economia abruzzese. La Ss 652 Fondovalle Sangro è il trait d'union fra Adriatico e Tirreno, e contribuirà in modo significativo al rilancio del distretto industriale della Val di Sangro». La Fondovalle venne avviata negli anni Ottanta per collegare la statale 16 Adriatica con la statale 158 della Valle del Volturno, nei pressi di Cerro al Volturno, in provincia di Isernia. Per completarne il percorso occorre allacciare le stazioni di Gamberale e Civitaluparella e il progetto approvato mira proprio a questo scopo.
ALTRI PROGETTI
Per restare alle infrastrutture richieste dalle multinazionali insediate in Val di Sangro, restano sempre gravi i "buchi" della banda larga, che permette la trasmissione e ricezione di dati informativi, inviati e ricevuti simultaneamente in maggiore quantità rispetto ai sistemi di telecomunicazioni della banda stretta. Poi i porti commerciali. Da anni si parla di attrezzare il porto di Ortona a grande scalo commerciale, ma di progressi ne sono stati fatti pochi. Così quando arrivano le grandi navi che portano materiale per le multinazionali del Sangro e Vastese debbano attraccare a Trieste o a Gioia Tauro con i costi e disagi facilmente immaginabili.