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Pescara, 17/07/2025
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15/10/2015
Il Centro
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Maltempo killer - Tracima il Liri, 100 evacuati tra chiese e scuole. In ginocchio tutta la Marsica. Spazzava via l’acqua. Muro crolla e la uccide. Civitella Roveto: Adonia Sabatini è stata travolta dalle pietre, ferito un vicino.
E a Tagliacozzo ex ferroviere ucciso nella sua cantina. Vittima il 67enne Tolli: è annegato o è rimasto folgorato? |
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CIVITELLA ROVETO È morta mentre tentava di spazzare via acqua, fango e detriti che rischiavano di far rimanere isolata la sua casa. È rimasta schiacciata da un muro di contenimento che non ha retto al nubifragio che ieri ha devastato la Marsica e in particolare la Valle Roveto. Adonia Sabatini, casalinga di 51 anni e madre di due figli, è la vittima di quest’ondata di maltempo. La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio a due passi dalla sua casa in via Trafanella, nel centro storico di Civitella. Nel crollo del muro è rimasto ferito anche A.M. 28enne, vicino di casa, trasportato in ospedale. I primi ad accorrere sono stati i residenti del quartiere che hanno tirato fuori dalle macerie il giovane. Per la donna sepolta dalle pietre non c’è stato nulla da fare. La 51enne, mamma di Ebe e Nathan, era figlia di Ferruccio Sabatini, il famoso banditore d’asta dei santi e degli ornamenti alle feste di San Giovanni. Adone, uno dei fratelli, è lo storico maestro della banda del paese. Il sindaco Raffaelino Tolli ha dichiarato il lutto cittadino. «NON USCITE». Tolli ha lanciato anche un appello: «Invitiamo i cittadini a non uscire di casa, se non per urgenti necessità. Abbiamo bisogno di mezzi per il ripristino stradale, pompe per l’acqua, personale per la messa in sicurezza di abitanti e case». La Protezione civile regionale ha dichiarato un allarme “rosso” e invita i cittadini a visitare il sito internet allarmeteo.regione.abruzzo.it per restare aggiornati sul dissesto idrogeologico. A Civitella evacuato anche il ristorante-albergo River, completamente allagato. Il fiume Liri è straripato in più punti. Impraticabile via Cona Paniccia e la strada che sale a Meta e Peschiera. SGOMBERI A CANISTRO. A Canistro il fiume Liri ha rotto gli argini in più punti, nella parte bassa del paese. Circa cento persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni. Sono stati previsti due punti di raccolta degli sfollati. Uno nella chiesa di Canistro capoluogo, l’altro nel palazzo dell’ex Municipio. Tutto il paese è rimasto senza illuminazione. I negozi sono rimasti allagati. Una frana ha interessato anche la strada che sale alla clinica Ini. Gli anziani sono stati ospitati da amici e parenti in comuni limitrofi. L’acqua non è potabile. Il capitano della compagnia dei carabinieri di Tagliacozzo, Edoardo Commandè, ha predisposto dei pattugliamenti a piedi contro lo sciacallaggio. In serata è arrivato anche il colonnello Giuseppe Donnarumma, comandante provinciale dell’Arma. FRANA SULLA SUPERSTRADA. Sulla ex superstrada del Liri (Statale 690) una frana ha interessato il tratto tra Morino e Castronovo e quello subito dopo la galleria di Santa Restituta. L’Anas ha provveduto a regolare la circolazione, a senso unico alternato. PAURA A LUCO. La forte pioggia ha fatto franare un tratto di Provinciale 22, nel tratto di Luco. La strada è bloccata, ricoperta di massi e detriti. «SALITE AI PIANI ALTI». Situazione grave anche a Capistrello. «Siamo disperati» testimonia una donna che abita in periferia, «abbiamo chiamato i vigili del fuoco ma non arrivano a coprire l’intera Marsica. Ci hanno detto di aspettarli salendo al piano più alto della casa. Le istituzioni dove sono?». AUTO INTRAPPOLATE. Problemi anche ad Avezzano. Un’auto è finita in una voragine che si è aperta su via Di Nicola. Il sottopasso di via Pagani si è allagato e nonostante il semaforo fosse rosso alcuni automobilisti sono passati ugualmente rimanendo bloccati. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, anche gli agenti della polizia locale per deviare il traffico. Tombini saltati in mezza città. Via Massa d’Albe è stata invasa dai detriti. Il ponte di via Aquila a San Rocco è stato chiuso precauzionalmente. DANNI INGENTI ALLA SILVER. L’azienda Silver service, di fronte all’Hotel dei Marsi, è stata completamente ricoperta dall’acqua e dal fango. «Stimiamo danni per 150mila euro» denuncia il proprietario Vittorio Silvestri «è la seconda volta che accade. Il Comune scarica la responsabilità su Consorzio industriale e viceversa. L’altra volta ci siamo dovuti fermare una settimana». PIZZERIA ALLAGATA A CELANO. La pioggia battente ha provocato oltre 50mila euro di danni alla pizzeria “Birr i pizz” di Cristiano Perrotta su via Fontanelle. In via Muricelle allagate due abitazioni. Di fronte al ristorante Guerrinuccio si è staccata una grossa frana. Anche sulla strada che sale ad Ovindoli disagi causati da alberi caduti. SCUOLE CHIUSE. Oggi i sindaci hanno chiuso le scuole a Civita d’Antino, Luco, Carsoli, Pereto, Morino, Canistro, Civitella Roveto. A San Benedetto niente asilo. Lezioni regolari ad Avezzano.
E a Tagliacozzo ex ferroviere ucciso nella sua cantina. Vittima il 67enne Tolli: è annegato o è rimasto folgorato?
TAGLIACOZZO È stato trovato senza vita nella cantina allagata. Una tragedia avvenuta probabilmente mentre cercava di fermare il flusso dell’acqua che continuava a invadere i locali della sua abitazione. È morto così Giovanni Tolli, 67 anni, di Tagliacozzo, che tutti conoscevano come Gianni. Quando la moglie Daniela lo ha trovato era immerso per buona parte del corpo nell’acqua. La donna ha chiesto aiuto ai vicini di casa che sono arrivati subito e ha chiamato i soccorsi, ma gli operatori del 118 di Tagliacozzo, dopo aver tentato invano di rianimarlo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, forse per annegamento, magari a causa di un malore, o per una scarica elettrica provocata da un corto circuito. I carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, intervenuti sul posto, stanno svolgendo indagini volte proprio a risalire alle cause del decesso. Il pensionato, che viene ricordato come una persona sempre disponibile con tutti e molto legato alla famiglia, lascia la moglie e due figli, Emanuele e Marina. Il maltempo ha provocato molti disagi su tutto il territorio. Il sottopasso che collega la Giorgina con il centro è rimasto totalmente allagato per ore, mentre la Tiburtina, tra Villa San Sebastiano e Tagliacozzo, è stata chiusa al traffico fino a tarda sera. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Avezzano. Il sindaco, Maurizio Di Marco Testa, ha istituito una task force per far fronte all’emergenza, soprattutto per quanto riguarda gli allagamenti in diverse aree del territorio comunale e nelle frazioni. A Carsoli la situazione più drammatica si è verificata in zona Le Valli. Già dal pomeriggio di ieri diverse auto sono rimaste bloccate sotto l’unico ponte che collega la zona residenziale alla Variante Tiburtina. Con il passare delle ore, il livello dell’acqua ha continuato a crescere e la viabilità è andata in tilt. Una cinquantina di famiglie che risiedono nella zona sono rimaste isolate per ore. In molti, preoccupati per i loro familiari, hanno lasciato le auto ai bordi della strada sfidando il fango e l’acqua. Allagamenti anche nella zona delle case ex Iacp di via di Villaromana, dove il piazzale e il cortile condominiale erano impraticabili. Anche in questo caso non è stato possibile entrare, né uscire di casa. Allagata anche una scuola. Il fiume Turano si è ingrossato a dismisura e ci sono stati casi di cedimento di tetti, infiltrazioni di acqua piovana e garage e scantinati invasi dall’acqua e dal fango. Problemi anche per quanto riguarda il livello del fiume Imele che ha raggiunto valori preoccupanti, tracimando in alcuni punti. I carabinieri di Carsoli hanno eseguito diversi sopralluoghi nelle aree maggiormente colpite. Il primo cittadino, Velia Nazzarro, ha disposto la chiusura delle scuole. Disagi, sempre a causa degli allagamenti, anche in altri Comuni della Marsica occidentale dove sono stati numerose le richieste di intervento ai vigili del fuoco. Al lavoro anche la Protezione civile.
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