PESCARA Giunge infine al termine la questione legata agli accordi di secondo livello per il personale di Tua, l’azienda unica del trasporto pubblico regionale su gomma nata dalla fusione traArpa, Sangritana e Gtm. Lunedì, a quanto sembra, ci sarà la celebrazione dell’accordo: manca ormai soltanto la firma. Regione e sindacati hanno infatti ormai trovato l’intesa sull’importante definizione dei contratti. Si mette dunque la parola fine a una lunga trattativa, che ha caratterizzato i primi mesi di vita dell’azienda unica, contrassegnati da polemiche vibranti, specie nei confronti di Luciano D’Alfonso e Camillo D’Alessandro, e dall’incertezza sul loro futuro dei lavoratori delle tre aziende fino ad allora attive.
STRAPPO L’accordo segna anche la ricucitura dello strappo che si era aperto tra i sindacati chiamati a gestire, con la Regione, la delicata materia. Anche per questo la soddisfazione dei sindacalisti è evidente. Naturalmente per arrivare al contratto sono state fatte concessioni da ognuna delle parti in campo. Per i lavoratori ci sarà un sacrificio economico proporzionale al reddito: sugli assegni ad personam che fin qui differenziavano le retribuzioni delle tre aziende ora confluite in Tua ci sarà una riduzione, che però non potrà superare il 30% dell’assegno goduto da chi percepisce di più. Poi un altro sacrificio sarà richiesto per aumentare la produttività e diminuire il numero degli addetti. Ma sono aspetti che verranno meglio definiti prima di apporre la firma sull’accordo, firma che come detto giungerà nella giornata di lunedì.
SVILUPPO La risoluzione della vicenda dei contratti di secondo livello sblocca finalmente la strada di Tua: ora ci si potrà concentrare sugli appalti e sullo sviluppo dell’azienda unica, chiamata a competere sul mercato nazionale per creare opportunità di lavoro maggiori di quanto non sia stato finora per la frammentata realtà abruzzese nel settore dei trasporti. Tra Regione, sindacati e lavoratori sembra finalmente tornata un’unità d’intenti.